Abstract/Sommario: L'analisi funzionale è una tecnica di osservazione che permette di cogliere la funzione che l'emissione di un determinato comportamento può svolgere. Quando l'educatore è al contempo terapista o quando l'osservazione viene effettuata da un nuovo terapista e non dall'educatore si possono avere scostamenti significativi nei risultati. Gli autori presentano un caso di analisi funzionale dove i dati sono risultati discordanti tra educatore e terapista ed, ancora, tra educatore osservatore ...; [Leggi tutto...]
L'analisi funzionale è una tecnica di osservazione che permette di cogliere la funzione che l'emissione di un determinato comportamento può svolgere. Quando l'educatore è al contempo terapista o quando l'osservazione viene effettuata da un nuovo terapista e non dall'educatore si possono avere scostamenti significativi nei risultati. Gli autori presentano un caso di analisi funzionale dove i dati sono risultati discordanti tra educatore e terapista ed, ancora, tra educatore osservatore e quello osservatore contemporaneamente impegnato nel trattamento.
Abstract/Sommario: Ancora dobbiamo chiarire quale relazione ci sia tra vocalizzi contestuali appropriati e suoni stereotipati quando si interviene con il trattamento con interruzione della risposta e riorientamento (RIRD). Sappiamo che questa tecnica può interrompere la stereotipia a vantaggio del comportamento appropriato. Gli autori hanno esaminato un bambino autistico di cinque anni di età valutando i cambiamenti ottenuti con la tecnica RIRD abbinata al trattamento del rinforzo differenziale DRI. I da ...; [Leggi tutto...]
Ancora dobbiamo chiarire quale relazione ci sia tra vocalizzi contestuali appropriati e suoni stereotipati quando si interviene con il trattamento con interruzione della risposta e riorientamento (RIRD). Sappiamo che questa tecnica può interrompere la stereotipia a vantaggio del comportamento appropriato. Gli autori hanno esaminato un bambino autistico di cinque anni di età valutando i cambiamenti ottenuti con la tecnica RIRD abbinata al trattamento del rinforzo differenziale DRI. I dati raccolti hanno permesso di rilevare come la prima tecnica fovorisse l'incremento dei vocalizzi appropriati, mentre quella del rinforzamento favorisse il decremento delle stereotipie.
Abstract/Sommario: Attraverso la tecnica della presentazione sequenziale di alimenti gli autori hanno voluto verificare la possibilità di far accettare nuovi alimenti da parte di adolescenti con spettro autistico, ospiti di strutture residenziali per trattamenti brevi. I partecipanti, tutti sedicenni, quando erano entrati in trattamento accettavano solo 10 tipi di alimenti e una bevanda. La modalità utilizzata prevedeva la presentazione di piccole porzioni di un nuovo alimento (piatto A) e un altro con c ...; [Leggi tutto...]
Attraverso la tecnica della presentazione sequenziale di alimenti gli autori hanno voluto verificare la possibilità di far accettare nuovi alimenti da parte di adolescenti con spettro autistico, ospiti di strutture residenziali per trattamenti brevi. I partecipanti, tutti sedicenni, quando erano entrati in trattamento accettavano solo 10 tipi di alimenti e una bevanda. La modalità utilizzata prevedeva la presentazione di piccole porzioni di un nuovo alimento (piatto A) e un altro con cucchiaiate di alimenti molto graditi (piatto B). Solo dopo aver consumato una parte del cibo dal primo piatto era possibile accedere all'alimento gradito del secondo e a questo si accompagnava la possibilità di bere una bevanda gradita. L'intervento, con la presentazione in sequenza di alimenti e senza la possibilità di evitare il compito, ha permesso di incrementare da 10 a 24 il numero degli alimenti accettati, senza causare l'incremento di comportamenti problematici.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno approntato uno studio per migliorare le capacità di gestione di swithes da parte di otto persone adulte pluriminorate gravi. A ciascuno di loro è stato richiesto di incrementare le proprie capacità di discriminazione sapendo stabilire se dovesse servirsi dell'interruttore per attivare un dispositivo che non era in funzione o se stare lontano dal switch se il dispositivo era acceso. In un secondo momento sono stati utilizzati due dispositivi contemporaneamente che potev ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno approntato uno studio per migliorare le capacità di gestione di swithes da parte di otto persone adulte pluriminorate gravi. A ciascuno di loro è stato richiesto di incrementare le proprie capacità di discriminazione sapendo stabilire se dovesse servirsi dell'interruttore per attivare un dispositivo che non era in funzione o se stare lontano dal switch se il dispositivo era acceso. In un secondo momento sono stati utilizzati due dispositivi contemporaneamente che potevano essere attivati o disattivati con un switch, per arrivare alla presentazione di un dispositivo gradito che veniva proposto accesso e poi spento di nascosto. Lo spegnimento del dispositivo attivava un messaggio contingente del tipo: "Aiutami". Tutti i partecipanti hanno appreso il controllo dei dispositivi con gli switches, ma solo quattro di loro hanno saputo attivare richieste di aiuto. Si discutono le differenze emerse nelle performance.