Abstract/Sommario: Gli autori hanno valutato il livello e le capacità uditive di persone di mezza età utilizzando il test per il linguaggio, per la distanza e per le qualità dell'udito (SSQ). I dati, ottenuti da tre gruppi diversi per età e capacità uditive, sono stati messi a confronto con quelli ottenuti con giovani di 25 anni senza problemi uditivi. Successivamente il numero dei 45 elementi SSQ è stato ridotto a cinque con la procedura della validazione statictica per rendere il questionario più utili ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno valutato il livello e le capacità uditive di persone di mezza età utilizzando il test per il linguaggio, per la distanza e per le qualità dell'udito (SSQ). I dati, ottenuti da tre gruppi diversi per età e capacità uditive, sono stati messi a confronto con quelli ottenuti con giovani di 25 anni senza problemi uditivi. Successivamente il numero dei 45 elementi SSQ è stato ridotto a cinque con la procedura della validazione statictica per rendere il questionario più utilizzabile nella pratica clinica. La robustezza della nuova versione a cinque (SSQ5) è stata verificata con tre gruppi di controllo: adulti da 25 a 55 anni senza disturbi uditivi, un gruppo di pazienti con problemi uditivi e un altro di soggetti che necessitavano di protesi. I risultati suggeriscono che la valutazione della disabilità uditiva e quella per l'ipoacusia non sono interscambiabili, ma sono complementari e gli autori consigliano di applicare entrambe le valutazioni per lo screening e la misurazione della perdita dell'udito. Per avere una informazione immediata sul deficit uditivo, i risultati suggeriscono che è utile fare le cinque domande individuate da questa ricerca (SSQ5) invece della classica espresione di carattere generale: "Avete problemi di udito?
Abstract/Sommario: Anche se i bambini sordi con impianto cocleare sono in grado di sviluppare buone competenze linguistiche, emergono grandi variabilità nei risultati. Gli autori hanno valutato le competenze linguistiche recettive ed espressive di 288 bambini impiantati per individuare parametri di riferimento e definire la maturità ottimale per effettuare l'impianto al fini di permettere successivamente al bambino di raggiungere buone competenze linguistiche. Un quadro più chiaro sulle cause della varia ...; [Leggi tutto...]
Anche se i bambini sordi con impianto cocleare sono in grado di sviluppare buone competenze linguistiche, emergono grandi variabilità nei risultati. Gli autori hanno valutato le competenze linguistiche recettive ed espressive di 288 bambini impiantati per individuare parametri di riferimento e definire la maturità ottimale per effettuare l'impianto al fini di permettere successivamente al bambino di raggiungere buone competenze linguistiche. Un quadro più chiaro sulle cause della variabilità può fornire indicazioni per la riabilitazione dei bambini sordi prelinguali con l'impianto. L'indagine condotta retrospettivamente nell'arco di cinque anni ha dimostrato che i bambini impiantati prima dell'età di due anni sono risultati significativamente migliori in tutti i test rispetto ai bambini che sono stati impiantati in un'età più avanzata. L'assenza di minorazioni aggiuntive e la presenza di una protesi acustica sono risultate correlate positivamente al linguaggio. L'effetto di fattori ambientali positivi come il coinvolgimento dei genitori e la modalità comunicativa multimodale hanno inciso progressivamente nel tempo. Sulla base dei punteggi del test del linguaggio ottenuto con i bambini, un LQ di 0.60 o inferiore è risultato un criterio di rischio per lo sviluppo del linguaggio rispetto agli altri bambini sordi impiantati. I bambini al di sotto di 0,60 devono essere monitorati più attentamente con programmi di riabilitazione mirati. La difficoltà di apprendimento incide negativamente sullo sviluppo del linguaggio.