Abstract/Sommario: Alcune ricerche hanno evidenziato come quanti lavorano con persone adulte con deficit intellettivo possano essere esposti ad episodi di aggressività da parte dei propri assistiti. Questa condizione lavorativa può essere fonte di stress e causa di burnout, ma ancora non è ben documentata tra i professionisti del nord America. Gli autori hanno realizzato una indagine nello stato dell'Ontario su 926 componenti di staff impegnati con disabili intellettivi adulti ed hanno utilizzato la Masl ...; [Leggi tutto...]
Alcune ricerche hanno evidenziato come quanti lavorano con persone adulte con deficit intellettivo possano essere esposti ad episodi di aggressività da parte dei propri assistiti. Questa condizione lavorativa può essere fonte di stress e causa di burnout, ma ancora non è ben documentata tra i professionisti del nord America. Gli autori hanno realizzato una indagine nello stato dell'Ontario su 926 componenti di staff impegnati con disabili intellettivi adulti ed hanno utilizzato la Maslach Burnout Inventory - Human Services Survey. Attraverso l'indagine statistica è stato possibile constatare come quasi tutti i soggetti avevano subito aggressioni nei sei mesi precedenti e che le dimensioni di spersonalilzzazione, demotivazione e burnout erano altamente correlate all'aggressività subita. I dati confermano quanto già rilevato in altre aree geografiche sul basso livello di benessere emotivo e rischio di subire aggressioni. Gli autori segnalano che ci sono altri fattori che incidono sul benessere emotivo, ma che ancora non sono stati studiati adeguatamente.
Abstract/Sommario: Lavorare nei servizi di igiene mentale a contatto con persone che presentano deficit intellettivo comporta grandi problemi per lo staff e per quanti sono impegnati nelle diverse mansioni. L'atteggiamento di questi lavoratori può essere negativo e causare una discriminante nell'erogazione del servizio. Gli autori hanno voluto indagare in tal sesno avvalendosi di un questionario per rilevare atteggiamento ed emozioni verso questo tipo di utenti da parte di 84 specialisti. I dati raccolti ...; [Leggi tutto...]
Lavorare nei servizi di igiene mentale a contatto con persone che presentano deficit intellettivo comporta grandi problemi per lo staff e per quanti sono impegnati nelle diverse mansioni. L'atteggiamento di questi lavoratori può essere negativo e causare una discriminante nell'erogazione del servizio. Gli autori hanno voluto indagare in tal sesno avvalendosi di un questionario per rilevare atteggiamento ed emozioni verso questo tipo di utenti da parte di 84 specialisti. I dati raccolti permettono di rilevare che molti fattori intervengono ad influire su emozioni e atteggiamenti verso le persone adulte con deficit intellettivo seguite dalle strutture sanitarie. Tra questi influiscono sia i fattori ambientali che le esperienze emotive.
Abstract/Sommario: Gli studi condotti su adulti con deficit intellettivo hanno rilevato una percentuale di obesità maggiore rispetto alla popolazione in generale e la tendenza all'eccesso di peso. Tuttavia, non si conoscono le caratteristiche chimiche del peso corporeo e i valori dei lipidi. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso con uno studio statistico su pazienti diagnosticati con deficit intellettivo e malattia psichiatrica. I dati hanno incluso l'indice sulla massa corporea, l'età, il genere ...; [Leggi tutto...]
Gli studi condotti su adulti con deficit intellettivo hanno rilevato una percentuale di obesità maggiore rispetto alla popolazione in generale e la tendenza all'eccesso di peso. Tuttavia, non si conoscono le caratteristiche chimiche del peso corporeo e i valori dei lipidi. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso con uno studio statistico su pazienti diagnosticati con deficit intellettivo e malattia psichiatrica. I dati hanno incluso l'indice sulla massa corporea, l'età, il genere, la presenza di altre patologie fisiche, la condizione residenziale e la somministrazione di farmaci psicotropi. Si sono considerati il colesterolo con lipoproteine a bassa densità, le lipoproteine ad alta densità, i trigliceridi e il colesterolo sierico. Il 28% dei partecipanti è risultato sovrappeso e il 41% obeso, di cui la maggior parte uomini con deficit lieve. Non ci sono state differenze significative nei livelli di colesterolo o dei trigliceridi tra chi assume e non antipsicotici di prima o seconda generazione o farmaci antiepilettici. Il tasso di obesità è risultato maggiore degli studi precedenti. I fattori maggiormente predittivi per l'obesità sono stati il livello del deficit intellettivo, il genere e i valori dei trigliceridi. Trigliceridi e colesterolo non sembrano essere correlati a farmaci antipsicotici di prima o di seconda generazione o ad antiepilettici.