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Abstract/Sommario: Molte persone affette da disabilità dello sviluppo e fisiche manifestano scialorrea (ovvero, una perdita di saliva dalla bocca). Recentemente è stata sviluppata una tecnologia per aiutare queste persone a ridurre gli effetti negativi della scialorrea, che permette di aumentare le risposte di pulirsi la bocca. Questo studio descrive un aggiornamento di una tecnologia precedentemente sviluppata da noi e la sua applicazione a due persone che avevamo trattato in passato.

Abstract/Sommario: Questo studio ha valutato se due persone affette da disabilità multiple profonde e controllo motorio minimo sarebbero state in grado di controllare una stimolazione ambientale usando l'abilità di dare un colpetto con il pollice alla rotellina di un mouse, utilizzando un driver del mouse recentemente modificato (ovvero, un nuovo driver del mouse che sostituisce quello standard e che trasforma il mouse in uno strumento molto preciso di rilevazione dei colpetti con il pollice). Lo studio ...; [Leggi tutto...] Questo studio ha valutato se due persone affette da disabilità multiple profonde e controllo motorio minimo sarebbero state in grado di controllare una stimolazione ambientale usando l'abilità di dare un colpetto con il pollice alla rotellina di un mouse, utilizzando un driver del mouse recentemente modificato (ovvero, un nuovo driver del mouse che sostituisce quello standard e che trasforma il mouse in uno strumento molto preciso di rilevazione dei colpetti con il pollice). Lo studio è stato effettuato secondo un design ABAB e incluso un controllo post-interventio di 2 mesi. Sono state discussi gli effetti pratici e lo sviluppo delle prove.

Abstract/Sommario: Nell'ambito della disabilità, l'evoluzione delle parole ha conosciuto momenti di grande trasformazione supportata, certamente, anche dalle indicazioni dell'ultima classificazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che in questo editoriale sarà più volte richiamata: infatti, lo sguardo filosofico con il quale l'ICF ci costringe a ri-guardare le persone con disabilità punta i riflettori su quella partecipazione che dobbiamo garantire, partendo dall'accessibilità dei contesti fino ...; [Leggi tutto...] Nell'ambito della disabilità, l'evoluzione delle parole ha conosciuto momenti di grande trasformazione supportata, certamente, anche dalle indicazioni dell'ultima classificazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che in questo editoriale sarà più volte richiamata: infatti, lo sguardo filosofico con il quale l'ICF ci costringe a ri-guardare le persone con disabilità punta i riflettori su quella partecipazione che dobbiamo garantire, partendo dall'accessibilità dei contesti fino agli auspicabili cambiamenti che riguardano le rappresentazioni sociali della disabilità. Si ritiene opportuno aprire questo editoriale con una riflessione sugli aggettivi "grave" e "gravissimo/a" accoppiati a "disabile" e/o a "disabilità". Lavorare alla chiarificazione tassonomica del concetto di spettro della pluridisabilità, in particolare di pluridisabilità "grave" (aggettivo che necessita di ripensamento), provoca delle positive ripercussioni sul piano della ricerca, in fase di assessment, dal punto di vista epidemiologico, nonché sulla progettazione e realizzazione della presa in carico; in tutti e quattro gli ambiti la chiarezza terminologica permette di sviluppare e sostenere il confronto tra i professionisti.

Abstract/Sommario: La scelta di una modalità di comunicazione adeguata è una decisione clinica importante quando si avvia un intervento di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). Nello studio presentato qui, abbiamo indagato se due ragazzi affetti da disabilità cognitive significative avrebbero mostrato una preferenza per uno di tre sistemi di CAA. All'inizio, è stato insegnato ai ragazzi a utilizzare tre dispositivi di CAA (ovvero, un Cyrano CommunicatorTM, un Mini-MessageMateTM e una tavola comu ...; [Leggi tutto...] La scelta di una modalità di comunicazione adeguata è una decisione clinica importante quando si avvia un intervento di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). Nello studio presentato qui, abbiamo indagato se due ragazzi affetti da disabilità cognitive significative avrebbero mostrato una preferenza per uno di tre sistemi di CAA. All'inizio, è stato insegnato ai ragazzi a utilizzare tre dispositivi di CAA (ovvero, un Cyrano CommunicatorTM, un Mini-MessageMateTM e una tavola comunicativa con immagini), tramite un disegno sperimentale a prove multiple tra i dispositivi.

Abstract/Sommario: Lo Snoezelen è un approccio di intervento multisensoriale che è stato adottato con diverse popolazioni. A causa dell’assenza quasi completa di una ricerca rigorosa in questo campo, è necessario confermare questo approccio come intervento terapeutico effettivo. Per valutare l’effetto terapeutico dell’approccio Snoezelen, sono stati esaminati 28 articoli riguardanti l’intervento individuale (in rapporto uno a uno) con lo Snoezelen con persone affette da disabilità cognitiva e dello svil ...; [Leggi tutto...] Lo Snoezelen è un approccio di intervento multisensoriale che è stato adottato con diverse popolazioni. A causa dell’assenza quasi completa di una ricerca rigorosa in questo campo, è necessario confermare questo approccio come intervento terapeutico effettivo. Per valutare l’effetto terapeutico dell’approccio Snoezelen, sono stati esaminati 28 articoli riguardanti l’intervento individuale (in rapporto uno a uno) con lo Snoezelen con persone affette da disabilità cognitiva e dello sviluppo (IDD, Intellectual and Developmental Disabilities). È stata realizzata una meta-analisi sulla significatività della riduzione dei comportamenti disadattivi e del miglioramento dei comportamenti adattivi. È stata inoltre adottata un’analisi delle differenze medie standardizzate con l’uso di modelli stabiliti sulla dimensione dell’effetto. Il principale risultato è stato che l’approccio Snoezelen®, quando viene applicato sotto forma di intervento individuale con persone affette da IDD, ha prodotto una dimensione dell’effetto significativo rispetto ai comportamenti adattivi, con una generalizzazione alla vita quotidiana dei partecipanti.

Abstract/Sommario: Questo studio era finalizzato a valutare se un bambino di 7 anni, con disabilità multipla profonda e repertorio motorio minimale, potesse apprendere il controllo autonomo di stimolazioni ambientali piacevoli tramite l'utilizzo della risposta palpebrale di chiusura singola, in combinazione con un microswitch ottico montato su un supporto auricolare. I dati mostrano un positivo incremento dei livelli di risposta. Questi risultati replicano ed estendono i dati circa l'applicabilità delle ...; [Leggi tutto...] Questo studio era finalizzato a valutare se un bambino di 7 anni, con disabilità multipla profonda e repertorio motorio minimale, potesse apprendere il controllo autonomo di stimolazioni ambientali piacevoli tramite l'utilizzo della risposta palpebrale di chiusura singola, in combinazione con un microswitch ottico montato su un supporto auricolare. I dati mostrano un positivo incremento dei livelli di risposta. Questi risultati replicano ed estendono i dati circa l'applicabilità delle risposte palpebrali in combinazione con microswitch ottici nei casi di disabilità motoria profonda e repertorio motorio minimale. Vengono discussi i possibili sviluppi di ricerca ai fini di una più efficace implementazione di questi programmi nei casi di disabilità grave.

Abstract/Sommario: Viene brevemente presentato uno studio sperimentale rivolto a due persone post-comatose in stato di coscienza minima e con grave compromissione motoria. Lo studio si è avvalso della tecnologia assistiva basata su microswitch combinata con i principi dell'apprendimento, per insegnare ai partecipanti a richiedere una stimolazione ambientale e un contatto sociale tramite l'uso di microswitch e di dispositivi VOCA (dispositivo per la comunicazione a emissione di voce). Dai risultati emersi ...; [Leggi tutto...] Viene brevemente presentato uno studio sperimentale rivolto a due persone post-comatose in stato di coscienza minima e con grave compromissione motoria. Lo studio si è avvalso della tecnologia assistiva basata su microswitch combinata con i principi dell'apprendimento, per insegnare ai partecipanti a richiedere una stimolazione ambientale e un contatto sociale tramite l'uso di microswitch e di dispositivi VOCA (dispositivo per la comunicazione a emissione di voce). Dai risultati emersi dallo studio, che indicano un aumento delle risposte dei partecipanti e del loro coinvolgimento attivo nell'interazione con l'ambiente, è possibile concludere che tale approccio può rappresentare una valida alternativa da considerare nella riabilitazione di pazienti di questo tipo.

Abstract/Sommario: I risultati delle analisi funzionale del comportamento problema può a volte essere indifferenziato. Questa mancata distinzione potrebbe essere dovuto a problemi metodologici o l'assenza di variabili rilevanti nella valutazione del comportamento problema. L'esempio del caso presentato contiene una precisazione di risultati indifferenziati delle analisi funzionale mediante l'inclusione di un rinforzo particolare. Inoltre, il trattamento dei dati ha mostrato una diminuzione del comportame ...; [Leggi tutto...] I risultati delle analisi funzionale del comportamento problema può a volte essere indifferenziato. Questa mancata distinzione potrebbe essere dovuto a problemi metodologici o l'assenza di variabili rilevanti nella valutazione del comportamento problema. L'esempio del caso presentato contiene una precisazione di risultati indifferenziati delle analisi funzionale mediante l'inclusione di un rinforzo particolare. Inoltre, il trattamento dei dati ha mostrato una diminuzione del comportamento problema quando il rinforzo putativo è stata fornita la risposta o la risposta-dipendente-indipendente.

Abstract/Sommario: Per compensare la carenza di strumenti validi per misurare la qualità della vita (QOL, quality of life) di persone affette da disabilità multiple profonde (PMD, profound multiple disabilities), è stato elaborato il questionario QOL-PMD. Nello studio presentato, è stata indagata la possibilità di ridurre il numero di item e sono state esaminate le proprietà psicometriche del questionario. Hanno partecipato allo studio 147 informatori che hanno fornito dati su persone affette da PMD