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Abstract/Sommario: Gli autori hanno valutato le reazioni di educatori ed assistenti alla visione di vignette che rappresentavano comportamenti sessuali inappropriati da parte di un adulto con deficit intellettivo. SI proponevano di testare la teoria secondo la quale il comportamento di aiuto è determinato da risposte emotive (reazioni positive o negative ed ottimismo) che ogni volta vengono suscitate da attribuzioni di causa (controllo o stabilità della situazione riprodotta nella vignetta). I dati racco ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno valutato le reazioni di educatori ed assistenti alla visione di vignette che rappresentavano comportamenti sessuali inappropriati da parte di un adulto con deficit intellettivo. SI proponevano di testare la teoria secondo la quale il comportamento di aiuto è determinato da risposte emotive (reazioni positive o negative ed ottimismo) che ogni volta vengono suscitate da attribuzioni di causa (controllo o stabilità della situazione riprodotta nella vignetta). I dati raccolti non hanno indicato relazioni tra scarso controllo e aumento della simpatia o diminuzione di emozioni negative. Alti livelli di simpatia sono invece risultati associati con maggiore aiuto ed ottimismo. Gli autori evidenziano l'associazione con solo uno degli elementi in esame e la discrepanza con la,letteratura esistente.

Abstract/Sommario: L'ontogenesi dell'autolesionismo presente nei bambini con deficit evolutivo o disabili è determinata a complesse connessioni tra variabili neurobiologiche ed ambientali. L'autore presenta una ricerca condotta nella letteratura esistente per esaminare come le caratteristiche di alcuni comportamenti possono essere direttamente correlate a condizioni ambientali. Le indicazioni raccolte possono essere utilizzate per elaborare un modello di intervento precoce e di prevenzione.

Abstract/Sommario: Individuare l'eziologia del deficit intellettivo può aiutare nella prevenzione e nella previsione di futuri problemi. Spesso però non è possibile effettuare alcune analisi a causa della loro invasività e gli autori hanno preso in considerazione i vantaggi offerti dalle analisi del DNA ottenute per mezzo del tampone in bocca. A tal fine hanno effettuato uno screening su 300 adulti olandesi di cui non si aveva una diagnosi eziologica. I dati ottenuti dicono che solo il 2% di loro ha defi ...; [Leggi tutto...] Individuare l'eziologia del deficit intellettivo può aiutare nella prevenzione e nella previsione di futuri problemi. Spesso però non è possibile effettuare alcune analisi a causa della loro invasività e gli autori hanno preso in considerazione i vantaggi offerti dalle analisi del DNA ottenute per mezzo del tampone in bocca. A tal fine hanno effettuato uno screening su 300 adulti olandesi di cui non si aveva una diagnosi eziologica. I dati ottenuti dicono che solo il 2% di loro ha definito sgradevole l'esame e solo per due casi non è stato possibile effettuare il prelievo a causa della resistenza dimostrata. Per il 16% il test è fallito perché il liquido raccolto si è dimostrato insufficiente. Comunque il tampone orale si è dimostrato utile ed in grado di rilevare la presenza di sindromi associate a dilezioni genetiche.

Abstract/Sommario: Sappiamo poco sulle correlazioni tra aspetti neuropsicologici e funzioni adattive nelle persone con deficit intellettivo. Gli autori hanno voluto valutare come specifici deficit cognitivi e variabili demografiche possono predire la presenza di abilità funzionali in età adulta. Per questo hanno preso in considerazione 101 adulti con deficit intellettivo in base a quattro parametri neuropsicologici: deambulazione, memoria verbale e comprensione, funzioni visuo-percettive e funzioni esecu ...; [Leggi tutto...] Sappiamo poco sulle correlazioni tra aspetti neuropsicologici e funzioni adattive nelle persone con deficit intellettivo. Gli autori hanno voluto valutare come specifici deficit cognitivi e variabili demografiche possono predire la presenza di abilità funzionali in età adulta. Per questo hanno preso in considerazione 101 adulti con deficit intellettivo in base a quattro parametri neuropsicologici: deambulazione, memoria verbale e comprensione, funzioni visuo-percettive e funzioni esecutive. Anche i loro familiari hanno compilato una rating scale di 89 item sulle abilità di autonomia. L'analisi fattoriale dei dati ha confermato la relazione positiva tra i quattro fattori cognitive e le abilità di autonomia presenti. Gli autori concludono che le disfunzioni cognitive presenti possono essere utilizzate come predittori delle possibilità adattive e favorire la realizzazione di programmi riabilitativi come strategia di prevenzione.

Abstract/Sommario: La condizione dentale delle persone con deficit intellettivo è spesso peggiore di quella presente nella popolazione in generale, infatti si presentano maggiori casi di patologie non trattate e di estrazioni. Gli autori hanno compiuto uno screening sulla condizione dentale degli atleti disabili partecipanti ai giochi olimpici speciali svoltisi a Glasgow in Scozia. Su 1021 atleti esaminati è emerso che circa il 28% avevano meno di 21 denti, con percentuale più elevata in relazione all'et ...; [Leggi tutto...] La condizione dentale delle persone con deficit intellettivo è spesso peggiore di quella presente nella popolazione in generale, infatti si presentano maggiori casi di patologie non trattate e di estrazioni. Gli autori hanno compiuto uno screening sulla condizione dentale degli atleti disabili partecipanti ai giochi olimpici speciali svoltisi a Glasgow in Scozia. Su 1021 atleti esaminati è emerso che circa il 28% avevano meno di 21 denti, con percentuale più elevata in relazione all'età. Il 5% di loro ha richiesto interventi urgenti e la percentuale di presenza di placca ed infiammazioni gengivali è risultata elevata. Nel complesso il gruppo è risultato ben seguito igienicamente nelle età più tenera, mentre i problemi si presentano maggiormente in età adulta. Gli autori segnalano la necessità di maggiore attenzione da parte di chi assiste i disabili intellettivi dopo l'età evolutiva.

Abstract/Sommario: La letteratura esistente indica che l'essere genitore di un bambino con deficit intellettivo può essere una situazione molto stressante, ma non ci sono dati che indichino come e perché si determini questo stress. Gli autori hanno preso in esame lo stress presente nelle madri prendendo in considerazione alcune variabili psicologiche: accettazione, capacità di gestione, aspetti cognitivi. Per questo sono state intervistate con questionario 91 mamme in due tempi diversi ed è stato possibi ...; [Leggi tutto...] La letteratura esistente indica che l'essere genitore di un bambino con deficit intellettivo può essere una situazione molto stressante, ma non ci sono dati che indichino come e perché si determini questo stress. Gli autori hanno preso in esame lo stress presente nelle madri prendendo in considerazione alcune variabili psicologiche: accettazione, capacità di gestione, aspetti cognitivi. Per questo sono state intervistate con questionario 91 mamme in due tempi diversi ed è stato possibile rilevare come l'accettazione fosse associata negativamente all'ansia e alla depressione. Soprattutto questo aspetto motiva gli autori ad sollecitare interventi di supporto per prevenire alti livelli di stress materno.