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Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto conoscere gli effetti a lungo termine di un programma informatico di informazione e comunicazione con persone con deficit intellettivo. Il programma prevedeva l'avviamento all'uso del computer di alcuni di questi soggetti per poi utilizzarlo nella vita quotidiana. Valutando le competenze conseguite attraverso un questionario somministrato ai loro educatori è stato possibile riscontrare che i partecipanti avevano mantenuto le abilità apprese anche a distanza di s ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno voluto conoscere gli effetti a lungo termine di un programma informatico di informazione e comunicazione con persone con deficit intellettivo. Il programma prevedeva l'avviamento all'uso del computer di alcuni di questi soggetti per poi utilizzarlo nella vita quotidiana. Valutando le competenze conseguite attraverso un questionario somministrato ai loro educatori è stato possibile riscontrare che i partecipanti avevano mantenuto le abilità apprese anche a distanza di sei mesi dall'apprendimento e che trascorrevano molto più tempo al computer con minima assistenza. Alcuni di loro hanno richiesto programmi per aumentare le loro competenze.

Abstract/Sommario: Molti casi di autismo presentano autolesionismo, aggressività, disistima e stereotipie. Questi comportamenti associati ad aggressività sono problematici in quanto pericolosi e impedire le possibilità di apprendimento ed integrazione. In più richiedono molte risorse per la loro gestione e impediscono il trattamento delle altre difficoltà associate all'autismo. Gli autori presentano alcuni strumenti empirici per la valutazione di questi problemi.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano una panoramica degli studi più recenti sulla sindrome da x fragile in relazione al fenotipo morfologico e comportamentale associato alla somministrazione di farmaci psicotropi per il trattamento di comportamenti problematici aggressivi. Sono emerse diverse indicazioni su varie modificazioni neuronali come la morfologia dendritica alterata ed altre funzioni. Si discutono i diversi aspetti emersi

Abstract/Sommario: I trattamenti cognitivo - comportamentali sono spesso utilizzati in presenza di disturbi dell'ansia in bambini nati nella norma. Queste tecniche potrebbero essere utilizzate anche con bambini che presentano ritardo mentale. Gli autori presentano in intervento cognitivo comportamentale associato a tecniche di valutazione analitica comportamentale per un bambino con fobia dell'acqua e dell'altezza. Utilizzando le tecniche della sovraesposizione in vivo, del cambiamento cognitivo, del mod ...; [Leggi tutto...] I trattamenti cognitivo - comportamentali sono spesso utilizzati in presenza di disturbi dell'ansia in bambini nati nella norma. Queste tecniche potrebbero essere utilizzate anche con bambini che presentano ritardo mentale. Gli autori presentano in intervento cognitivo comportamentale associato a tecniche di valutazione analitica comportamentale per un bambino con fobia dell'acqua e dell'altezza. Utilizzando le tecniche della sovraesposizione in vivo, del cambiamento cognitivo, del modellamento, del rinforzamento e di altre tecniche sono stati rilevati con osservazioni dirette ed oggettive i risultati ottenuti. Le modalità cogntivo-comportamentlai sono riuscite a ridurre o estinguere i comportamenti. Quindi si sono dimostrate utilmente alternative alla esposizione forzata.

Abstract/Sommario: Alcuni fattori di rischio per la costipazione sono rappresentati dall'età, immobilità, deficit neurologico o terapia con farmaci. Gli autori presentano una indagine eziologica condotta su 2400 persone con deficit intellettivo accolte in istituti in Israele. Il problema incide nell'8% dei casi senza alcuna correlazione con l'età. Danni neurologici, paralisi cerebrali, immobilità o inattività fisica sono risoltati i fattori di rischio maggiori. Per questo gli autori consigliano mobilità ...; [Leggi tutto...] Alcuni fattori di rischio per la costipazione sono rappresentati dall'età, immobilità, deficit neurologico o terapia con farmaci. Gli autori presentano una indagine eziologica condotta su 2400 persone con deficit intellettivo accolte in istituti in Israele. Il problema incide nell'8% dei casi senza alcuna correlazione con l'età. Danni neurologici, paralisi cerebrali, immobilità o inattività fisica sono risoltati i fattori di rischio maggiori. Per questo gli autori consigliano mobilità ed attività fisica per queste persone.