Abstract/Sommario: Le difficoltà e i disturbi del linguaggio dei bambini possono determinare una vasta serie di ritardi o atipie nell’acquisizione e nell’evoluzione dei compiti di produzione scritta. La multicomponenzialità delle abilità, che intervengono nel processo di scrittura, è strettamente correlata alle linee e alla dimensione dello sviluppo linguistico e cognitivo che determinano l’eterogenicità dei quadri clinici (De Beni, Cisotto e Carretti, 2001). Nell’ultimo ventennio la disciplina logopedic ...; [Leggi tutto...]
Le difficoltà e i disturbi del linguaggio dei bambini possono determinare una vasta serie di ritardi o atipie nell’acquisizione e nell’evoluzione dei compiti di produzione scritta. La multicomponenzialità delle abilità, che intervengono nel processo di scrittura, è strettamente correlata alle linee e alla dimensione dello sviluppo linguistico e cognitivo che determinano l’eterogenicità dei quadri clinici (De Beni, Cisotto e Carretti, 2001). Nell’ultimo ventennio la disciplina logopedica ha assistito al consistente e continuo apporto della psicologia cognitivista e della psicopatologia dell’apprendimento nel determinare indagini e studi che andassero oltre la strumentalità del codice. In questa prima parte, verranno illustrati i riferimenti teorici alla base dell’approccio logopedico di valutazione e di trattamento somministrato a bambini con difficoltà o disturbi della produzione scritta. Gli esiti di un’analisi longitudinale saranno presentati e discussi nella seconda parte che verrà pubblicata successivamente.
Abstract/Sommario: I disturbi del comportamento alimentare (DCA) interessano in maniera sempre più consistente soggetti in età evolutiva. Le problematiche psicoevolutive e educative che sottendono al disturbo non giustificano il restringimento del campo d’intervento a discipline altre dalla logopedia. Infatti la riduzione e semplificazione degli stimoli cui è esposta la bocca di un bambino con disturbi del comportamento alimentare la rendono incompetente nella gestione di boli complessi. Il recupero a un ...; [Leggi tutto...]
I disturbi del comportamento alimentare (DCA) interessano in maniera sempre più consistente soggetti in età evolutiva. Le problematiche psicoevolutive e educative che sottendono al disturbo non giustificano il restringimento del campo d’intervento a discipline altre dalla logopedia. Infatti la riduzione e semplificazione degli stimoli cui è esposta la bocca di un bambino con disturbi del comportamento alimentare la rendono incompetente nella gestione di boli complessi. Il recupero a un’alimentazione normale non può prescindere dall’educazione della bocca. L’applicazione di tecniche logopediche nel caso specifico è legata all’adozione da parte dell’operatore logopedista di particolari modalità relazionali e di protezione del setting. Le esperienze sin qui accumulate, pur nella necessità di ulteriori approfondimenti, inducono a ritenere che la logopedia può offrire un suo contributo all’approccio multidisciplinare al problema.
Abstract/Sommario: Questo lavoro si propone di esporre un breve excursus storico sull’autismo, partendo dalle prime osservazioni di Kanner per arrivare sino agli studi più recenti. Si presentano le definizioni codificate nel tempo, sino a pervenire a quella attuale contenuta nelle Linee Guida SINPIA (2005), l’epidemiologia, l’eziopatogenesi e le caratteristiche cliniche. Particolare attenzione va posta sugli ultimi modelli clinici interpretativi dell’autismo, quali la teoria della mente, la teoria della ...; [Leggi tutto...]
Questo lavoro si propone di esporre un breve excursus storico sull’autismo, partendo dalle prime osservazioni di Kanner per arrivare sino agli studi più recenti. Si presentano le definizioni codificate nel tempo, sino a pervenire a quella attuale contenuta nelle Linee Guida SINPIA (2005), l’epidemiologia, l’eziopatogenesi e le caratteristiche cliniche. Particolare attenzione va posta sugli ultimi modelli clinici interpretativi dell’autismo, quali la teoria della mente, la teoria della coerenza centrale e il deficit delle funzioni esecutive. La conoscenza di tali modalità di funzionamento autistico permette al terapista, e quindi anche al logopedista, di porre in essere modalità terapeutiche e riabilitative efficaci. Data la complessità nella classificazione e nella diagnosi, sono state stilate negli ultimi anni Linee Guida sia italiane che straniere che vengono sinteticamente esposte. I risvolti legati alla pratica logopedica, sia valutativa che terapeutica, verranno affrontati nella seconda parte di questo lavoro.
Abstract/Sommario: Nella gestione educativa e riabilitativa dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) è fondamentale avere una visione d’insieme del percorso terapeutico: la condivisione e l’apporto sinergico delle competenze specifiche di tutti i professionisti interessati consentono, infatti, di ottimizzare l’intervento sul bambino. In Piemonte, presso l’Istituto Comprensivo di Vigone (Torino), è nato, nell’anno scolastico 2000-2001, un gruppo di lavoro sui DSA, che ha portato alla realizzazione di ...; [Leggi tutto...]
Nella gestione educativa e riabilitativa dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) è fondamentale avere una visione d’insieme del percorso terapeutico: la condivisione e l’apporto sinergico delle competenze specifiche di tutti i professionisti interessati consentono, infatti, di ottimizzare l’intervento sul bambino. In Piemonte, presso l’Istituto Comprensivo di Vigone (Torino), è nato, nell’anno scolastico 2000-2001, un gruppo di lavoro sui DSA, che ha portato alla realizzazione di un intervento pilota all’interno della scuola nell’anno 2002-2003. La precocità e la costanza dell’intervento, come anche la presa in carico multidisciplinare del bambino, rappresentano componenti fondamentali per il recupero e il miglioramento delle difficoltà specifiche di apprendimento sia in età prescolare che in età scolare. Tale progetto, tutt’ora in svolgimento, ha permesso non solo una stretta collaborazione tra le diverse agenzie educative, ma anche una crescita professionale di tutti gli operatori coinvolti.