Abstract/Sommario: I deficit comportamentali presenti nelle persone pluriminorate rendono difficile la valutazione del loro livello di soddisfazione e qualità della vita. La ricerca si è recente fatta carico di questo problema indagando sui repertori comportamentali che potrebbero essere utilizzati come indicatori di felicità o tristezza. Talli repertori potrebbero essere utilizzati per documentare gli effetti terapeutici degli interventi e prendere le decisioni adeguate. Gli autori hanno indagato nelle ...; [Leggi tutto...]
I deficit comportamentali presenti nelle persone pluriminorate rendono difficile la valutazione del loro livello di soddisfazione e qualità della vita. La ricerca si è recente fatta carico di questo problema indagando sui repertori comportamentali che potrebbero essere utilizzati come indicatori di felicità o tristezza. Talli repertori potrebbero essere utilizzati per documentare gli effetti terapeutici degli interventi e prendere le decisioni adeguate. Gli autori hanno indagato nelle letteratura più recente cercando di cogliere i temi più ricorrenti e citano anche gli studi condotti in tal senso dalla Lega del Filo d'Oro dai quali emergono variabili significative legate al contesto, allo stimolo o alle abilità possedute dai soggetti.
Abstract/Sommario: Gli autori si sono chiesti come i trattamenti comportamentali possano essere preferiti alle condizioni rilevate nell'indagine di ingresso. Per questo hanno realizzato un disegno sperimentale utilizzando l'analisi funzionale e le osservazioni descrittive al fine di valutare cosa mantenesse la manifestazione di comportamenti problematici in alcuni soggetti selezionati per la ricerca. Dai dati raccolti è stato programma un intervento durante il quale i partecipanti potevano scegliere tra ...; [Leggi tutto...]
Gli autori si sono chiesti come i trattamenti comportamentali possano essere preferiti alle condizioni rilevate nell'indagine di ingresso. Per questo hanno realizzato un disegno sperimentale utilizzando l'analisi funzionale e le osservazioni descrittive al fine di valutare cosa mantenesse la manifestazione di comportamenti problematici in alcuni soggetti selezionati per la ricerca. Dai dati raccolti è stato programma un intervento durante il quale i partecipanti potevano scegliere tra condizioni di trattamento e condizioni di partenza. I risultati hanno permesso di rilevare come il solo soggetto abbia preferito le condizioni di partenza esibiva comportamenti rinforzati intrinsecamente, mentre gli altri hanno preferito il trattamento.
Abstract/Sommario: I genitori lamentano che gli interventi basati sull'analisi comportamentale applicata su bambini con disturbo evolutivo pervasivo avvengono soprattutto con progetti a caso singolo. Queste osservazioni hanno spinto i ricercatori a condurre progetti con numeri più ampi di soggetti e ad estendere la ricerca a tempi più lunghi prendendo in considerazione anche la relazione con i genitori. Per questo è stato realizzato un manuale per la realizzazione di un programma di parent training strut ...; [Leggi tutto...]
I genitori lamentano che gli interventi basati sull'analisi comportamentale applicata su bambini con disturbo evolutivo pervasivo avvengono soprattutto con progetti a caso singolo. Queste osservazioni hanno spinto i ricercatori a condurre progetti con numeri più ampi di soggetti e ad estendere la ricerca a tempi più lunghi prendendo in considerazione anche la relazione con i genitori. Per questo è stato realizzato un manuale per la realizzazione di un programma di parent training strutturato in modo combinato con interventi che prevedono l'uso dei farmaci e di tecniche comportamentali per favorire lo sviluppo di funzioni adattive.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno condotto una indagine su otto soggetti con deficit evolutivo per valutare la priorità delle loro preferenze in condizioni di presentazione di stimoli non ripetuti. Si voleva osservare se il mantenimento della preferenza era correlato ad un determinato arco di tempo. Per questo sono stati approntati due studi con condizioni diverse. Nel primo sono stati proposti stimoli gradevoli per sei mesi rilevando le preferenze ed è stato possibile osservare la stabilità delle scel ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno condotto una indagine su otto soggetti con deficit evolutivo per valutare la priorità delle loro preferenze in condizioni di presentazione di stimoli non ripetuti. Si voleva osservare se il mantenimento della preferenza era correlato ad un determinato arco di tempo. Per questo sono stati approntati due studi con condizioni diverse. Nel primo sono stati proposti stimoli gradevoli per sei mesi rilevando le preferenze ed è stato possibile osservare la stabilità delle scelte. Nel secondo studio la stessa ricerca è stata protratta per dodici mesi. Il confronto tra i due periodi ha permesso di osservare una cerca costanza nelle scelte indipendentemente dal periodo.
Abstract/Sommario: Il primo obiettivo di questa ricerca è stata la valutazione della validità di un progetto di parent training mirato a ridurre comportamenti non collaborativi e promuove quelli adattivi nei bambini con disturbi evolutivi pervasivi trattati farmacologicamente per aggressività e autolesionismo. I genitori di 17 bambini sono stati coinvolti nel trattamento di 24 settimane ed è stato possibile verificare il livello di soddisfazione e di partecipazione al programma. I dati ottenuti anche sui ...; [Leggi tutto...]
Il primo obiettivo di questa ricerca è stata la valutazione della validità di un progetto di parent training mirato a ridurre comportamenti non collaborativi e promuove quelli adattivi nei bambini con disturbi evolutivi pervasivi trattati farmacologicamente per aggressività e autolesionismo. I genitori di 17 bambini sono stati coinvolti nel trattamento di 24 settimane ed è stato possibile verificare il livello di soddisfazione e di partecipazione al programma. I dati ottenuti anche sui comportamenti target sono positivi, anche se manca il parametro di un gruppo di controllo per dare maggiore validità alla ricerca.