Abstract/Sommario: I disordini del linguaggio colpiscono gli individui che ne sono affetti a livello situazionale, cioè disturbano il loro rapporto con l’ambiente. È anche vero che l’ambiente esercita una sua influenza non soltanto sullo sviluppo del linguaggio, ma anche sulla scoperta, l’importanza e il trattamento di un eventuale disturbo linguistico. Di conseguenza una presa in carico logopedica deve, per essere realmente efficace, tener conto di tutti i fattori ambientali influenti e del rapporto di ...; [Leggi tutto...]
I disordini del linguaggio colpiscono gli individui che ne sono affetti a livello situazionale, cioè disturbano il loro rapporto con l’ambiente. È anche vero che l’ambiente esercita una sua influenza non soltanto sullo sviluppo del linguaggio, ma anche sulla scoperta, l’importanza e il trattamento di un eventuale disturbo linguistico. Di conseguenza una presa in carico logopedica deve, per essere realmente efficace, tener conto di tutti i fattori ambientali influenti e del rapporto di reciproco condizionamento esistente fra il paziente e il sistema nel quale si evolve. Una terapia basata su un approccio ecosistemico apre senza alcun dubbio significativi orizzonti ai logopedisti.
Abstract/Sommario: La Federazione Logopedisti Italiani ha espresso fin dal 2004 la necessità di arrivare alla definizione di Linee guida sulla gestione del paziente disfagico adulto seguendo rigorosamente il PNLG. La gestione della disfagia orofaringea richiede un’ampia rete di professionisti sanitari, strutture e attrezzature dedicate. La riabilitazione logopedica costituisce uno degli elementi rimediativi fondamentali. Le raccomandazioni vanno dalla fase acuta fino agli esiti residui al domicilio. Obie ...; [Leggi tutto...]
La Federazione Logopedisti Italiani ha espresso fin dal 2004 la necessità di arrivare alla definizione di Linee guida sulla gestione del paziente disfagico adulto seguendo rigorosamente il PNLG. La gestione della disfagia orofaringea richiede un’ampia rete di professionisti sanitari, strutture e attrezzature dedicate. La riabilitazione logopedica costituisce uno degli elementi rimediativi fondamentali. Le raccomandazioni vanno dalla fase acuta fino agli esiti residui al domicilio. Obiettivi del lavoro sono: fornire informazioni sull’identificazione e la gestione del paziente disfagico; ridurre l’eterogeneità di comportamenti nella gestione; assistere il clinico nell’identificazione del paziente e nell’assessment, nella riduzione della morbilità associata alla disfagia.
Abstract/Sommario: Questo documento, presentato al XVIII Congresso Mondiale della Federazione Internazionale delle Società di Otorinolaringoiatria/IFOS (Roma, 25-30 giugno 2005), prende in considerazione il problema dello sviluppo del linguaggio in bambini con tracheotomia, in particolare quei bambini con anomalie cranio-facciali, con tracheotomia temporanea, a breve o a lungo termine. La presenza della tracheotomia, con conseguente assenza di voce, interferisce con l’abilità che il bambino sta sviluppan ...; [Leggi tutto...]
Questo documento, presentato al XVIII Congresso Mondiale della Federazione Internazionale delle Società di Otorinolaringoiatria/IFOS (Roma, 25-30 giugno 2005), prende in considerazione il problema dello sviluppo del linguaggio in bambini con tracheotomia, in particolare quei bambini con anomalie cranio-facciali, con tracheotomia temporanea, a breve o a lungo termine. La presenza della tracheotomia, con conseguente assenza di voce, interferisce con l’abilità che il bambino sta sviluppando di fare esperienza di vocalizzazione, necessaria per lo sviluppo del linguaggio. Bisogna anche tenere presente che ci possono essere molte ragioni per uno sviluppo ritardato del linguaggio e che un bambino con tracheotomia in situ può presentare uno o più problemi in aggiunta alla tracheotomia. Alcuni bambini sviluppano un linguaggio relativamente normale nonostante la presenza di tracheotomia. L’epoca in cui il bambino ha subito la tracheotomia è significativa per l’impatto sullo sviluppo della comunicazione orale. Questo studio considera i tipi di condizioni cranio-facciali che richiedono tracheotomia, il normale sviluppo della comunicazione orale, gli effetti della tracheotomia sulla comunicazione orale, le opzioni per comunicare con tracheotomia e le modalità per promuovere lo sviluppo del linguaggio in presenza di tracheotomia.
Abstract/Sommario: In una struttura riabilitativa di 3° livello per gravi cerebrolesioni acquisite (traumatiche, vascolari e anossiche caratterizzate da uno stato di coma di più di 24 ore e una Glasgow Coma Scale/GCS 8 nelle prime 24 ore), la riabilitazione della deglutizione e dell’alimentazione può essere sistematizzata in alcune tappe, dalla presa in carico agli esiti, in funzione del livello di coscienza del paziente. Queste tappe, che rappresentano gli obiettivi riabilitativi logopedici individuali ...; [Leggi tutto...]
In una struttura riabilitativa di 3° livello per gravi cerebrolesioni acquisite (traumatiche, vascolari e anossiche caratterizzate da uno stato di coma di più di 24 ore e una Glasgow Coma Scale/GCS 8 nelle prime 24 ore), la riabilitazione della deglutizione e dell’alimentazione può essere sistematizzata in alcune tappe, dalla presa in carico agli esiti, in funzione del livello di coscienza del paziente. Queste tappe, che rappresentano gli obiettivi riabilitativi logopedici individuali, sono generalmente costanti e sono raggiunte in quasi tutti i casi trattati, sebbene in tempi diversi. Inoltre esse migliorano notevolmente la gestione dei problemi di deglutizione, alimentari e ad essi correlati, elemento di non poco conto considerando la complessità di tali pazienti e la necessità di gestire al meglio le risorse generalmente scarse.