Abstract/Sommario: L'algoritmo adattivo antifeedback è attualmente utilizzato nella valutazione uditiva con l'utilizzo di ausili, ma non si dispone ancora di informazioni sufficienti sui benefici che si possono trarre dalla comparazione di diversi algoritmi. Gli autori hanno confrontato diversi aspetti delle caratteristiche di algoritmi antifeedback come carenze in regioni specifiche di frequenze, velocità di adattamento al cambiamento di condizioni acustiche e altro. In generale si sono valutate nove di ...; [Leggi tutto...]
L'algoritmo adattivo antifeedback è attualmente utilizzato nella valutazione uditiva con l'utilizzo di ausili, ma non si dispone ancora di informazioni sufficienti sui benefici che si possono trarre dalla comparazione di diversi algoritmi. Gli autori hanno confrontato diversi aspetti delle caratteristiche di algoritmi antifeedback come carenze in regioni specifiche di frequenze, velocità di adattamento al cambiamento di condizioni acustiche e altro. In generale si sono valutate nove diverse condizioni ed è stato possibile cogliere la relazione tra diversi algoritmi e disturbi specifici.
Abstract/Sommario: Di solito i bambini autistici danno risposte anomale agli stimoli uditivi. Sebbene comunemente si pensa che l'autismo presenti diverse complicazioni uditive, non disponiamo di studi empirici che confortino questa credenza. Per questo gli autori hanno esaminato le caratteristiche acustiche di un gruppi di bambini diagnosticati con autismo ed hanno confrontato i dati con un gruppo di controllo. Non sono emerse differenze di rilievo tra i due gruppi. I bambini autistici hanno dimostrato s ...; [Leggi tutto...]
Di solito i bambini autistici danno risposte anomale agli stimoli uditivi. Sebbene comunemente si pensa che l'autismo presenti diverse complicazioni uditive, non disponiamo di studi empirici che confortino questa credenza. Per questo gli autori hanno esaminato le caratteristiche acustiche di un gruppi di bambini diagnosticati con autismo ed hanno confrontato i dati con un gruppo di controllo. Non sono emerse differenze di rilievo tra i due gruppi. I bambini autistici hanno dimostrato soltanto sensibilità diverse attraverso comportamenti più accentuati e variabili.
Abstract/Sommario: Il deficit del nervo cocleare è una definizione utilizzata per descrivere quei casi dove il nervo acustico risulta non ben sviluppato o assente con l'immagine della zona temporale. Gli autori hanno preso in considerazione i dati clinici di 51 bambini con neuropatie uditive per confrontare la risonanza magnetica con i test audiologici. I dati raccolti dal confronto retrospettivo hanno permesso di rilevare che i bambini con deficit del nervo cocleare presentavano evidenti neuropatie acus ...; [Leggi tutto...]
Il deficit del nervo cocleare è una definizione utilizzata per descrivere quei casi dove il nervo acustico risulta non ben sviluppato o assente con l'immagine della zona temporale. Gli autori hanno preso in considerazione i dati clinici di 51 bambini con neuropatie uditive per confrontare la risonanza magnetica con i test audiologici. I dati raccolti dal confronto retrospettivo hanno permesso di rilevare che i bambini con deficit del nervo cocleare presentavano evidenti neuropatie acustiche anche se tale deficit non risulta dalla risonanza magnetica.
Abstract/Sommario: Il trattamento del deficit uditivo infantile indica che questo tipo di disabilità influenza la famiglia nella sua totalità. Gli autori hanno valutato la salute psichica genitoriale dal periodo della diagnosi fino al termine di un anno di trattamento riabilitativo. I dati ottenuti hanno permesso di stabilire che una relazione significativa tra stress e diversi momenti del trattamento. Invece sono emerse relazioni tra caratteristiche familiari, cambiamenti del trattamento e condizione de ...; [Leggi tutto...]
Il trattamento del deficit uditivo infantile indica che questo tipo di disabilità influenza la famiglia nella sua totalità. Gli autori hanno valutato la salute psichica genitoriale dal periodo della diagnosi fino al termine di un anno di trattamento riabilitativo. I dati ottenuti hanno permesso di stabilire che una relazione significativa tra stress e diversi momenti del trattamento. Invece sono emerse relazioni tra caratteristiche familiari, cambiamenti del trattamento e condizione del linguaggio del bambino. Emerge la necessità di aiutare i genitori con counseling e sostegno psicologico soprattutto nella fase iniziale e quando si determinano condizioni di cambiamento.