Cannella-Malone, Helen Irene
Abstract/Sommario: Trattamento del comportamento di portare la mano alla bocca in persone con disabilità dello sviluppo gravi e profonde: una rassegna bibliografica. Questo articolo è una rassegna degli studi che hanno indagato la valutazione e il trattamento del comportamento di portare la mano alla bocca in persone con disabilità dello sviluppo gravi e profonde. Una ricerca della letteratura ha individuato 101 studi svolti tra il 1969 e il 2004. Da questi studi è emerso un progressivo abbandono degli i ...; [Leggi tutto...]
Trattamento del comportamento di portare la mano alla bocca in persone con disabilità dello sviluppo gravi e profonde: una rassegna bibliografica. Questo articolo è una rassegna degli studi che hanno indagato la valutazione e il trattamento del comportamento di portare la mano alla bocca in persone con disabilità dello sviluppo gravi e profonde. Una ricerca della letteratura ha individuato 101 studi svolti tra il 1969 e il 2004. Da questi studi è emerso un progressivo abbandono degli interventi eversivi negli ultimi 10 anni, per cui questa rassegna ha trattato gli studi svolti dal 1995. Per il suddetto periodo sono stati individuati 23 studi che sono stati classificati in sette categorie di intervento e una di valutazione. Le sette categorie includevano: (a) interventi sugli antecedenti; (b) interventi con componenti multiple; (c) interventi farmacologici; (d) interventi con l’uso del rinforzo; (e) interventi con blocco della risposta; (f) interventi con sforzo della risposta; e (g) interventi con stimolazione sensoriale. L’unica categoria di valutazione comprendeva gli studi che hanno indagato la funzione del comportamento in esame. Un primo risultato di questi studi è stato che le varie strategie di intervento hanno portato a una diminuzione del comportamento in persone con disabilità dello sviluppo gravi e profonde. Questo risultato viene discusso in relazione ai suoi effetti sulla salute, sul comportamento adattivo e sul funzionamento sociale. Un secondo risultato ha indicato che questo comportamento è spesso mantenuto dal rinforzo automatico. Si discute su come collegare in maniera più efficiente le valutazioni e i trattamenti associati con un comportamento problematico con rinforzo automatico, a partire da questi risultati. Vengono infine analizzate alcune potenziali questioni per la ricerca futura.