Abstract/Sommario: L’attività lavorativa, nelle persone pluriminorate, rappresenta anche un momento terapeutico e riabilitativo in grado di accrescere una positiva visione del proprio sé. Tutti noi lavoriamo o ci diamo da fare per averne una professione che dia garanzie salariali per una nostra qualità di vita. Tuttavia ci sono gruppi di persone per i quali il concetto di lavoro assume una diversa connotazione rispetto alla prestazione d’opera retribuita, andando ad assumere una valenza terapeutica: tra ...; [Leggi tutto...]
L’attività lavorativa, nelle persone pluriminorate, rappresenta anche un momento terapeutico e riabilitativo in grado di accrescere una positiva visione del proprio sé. Tutti noi lavoriamo o ci diamo da fare per averne una professione che dia garanzie salariali per una nostra qualità di vita. Tuttavia ci sono gruppi di persone per i quali il concetto di lavoro assume una diversa connotazione rispetto alla prestazione d’opera retribuita, andando ad assumere una valenza terapeutica: tra queste ci sono le persone affette da pluriminorazione psicosensoriale. Se per noi è importante avere un lavoro, in queste persone lo è altrettanto poiché risulta essere una importante base terapeutica a livello riabilitativo per accrescere una positiva visione del proprio sé (saper fare per saper essere)
Abstract/Sommario: Alcune lezioni tenute da Mario Mazzeo alla Scuola di Metodo A. Romagnoli di Roma negli anni 1979/1980 si concentrano sulle problematiche comunicative determinate dalla presenza di soggetti con disabilità visiva.