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Abstract/Sommario: Nelle letteratura cominciano ad uscire lavori di rilevo sulla efficacia di trattamenti farmacologici in persone con disturbo bipolare. Gli autori si sono concentrati su quanto pubblicato negli ultimi 20 anni. La maggioranza delle terapie si è interessata di farmaci per la stabilizzazione emotiva, di antipsicotici atipici e antidepressivi. Molti trattamenti e terapie presentano effetti collaterali. Gli autori presentano una rassegna di studi sui vantaggi e costi di queste terapie condot ...; [Leggi tutto...] Nelle letteratura cominciano ad uscire lavori di rilevo sulla efficacia di trattamenti farmacologici in persone con disturbo bipolare. Gli autori si sono concentrati su quanto pubblicato negli ultimi 20 anni. La maggioranza delle terapie si è interessata di farmaci per la stabilizzazione emotiva, di antipsicotici atipici e antidepressivi. Molti trattamenti e terapie presentano effetti collaterali. Gli autori presentano una rassegna di studi sui vantaggi e costi di queste terapie condotte a breve e lungo termine sia su popolazione in generale che con disabilità.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno applicato i criteri di classificazione internazionale della disabilità ICF per rilevare quali fattori fossero associati a disturbi infantili e attività di tempo libero. Utilizzando un questionario strutturato con giovani che presentavano disabilità evolutive è stato possibile rilevare le differenze nello stile di vita collegate a questa relazione. La mancanza di capacità di gestione del tempo libero si correla significativamente a carenze relazionali e scarse abilità s ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno applicato i criteri di classificazione internazionale della disabilità ICF per rilevare quali fattori fossero associati a disturbi infantili e attività di tempo libero. Utilizzando un questionario strutturato con giovani che presentavano disabilità evolutive è stato possibile rilevare le differenze nello stile di vita collegate a questa relazione. La mancanza di capacità di gestione del tempo libero si correla significativamente a carenze relazionali e scarse abilità sociali in età adulta. Gli autori insistono sulla necessità di favorire nel bambino le attività quotidiane e nel giovane la partecipazione alla vita sociale e alle attività di svago.

Abstract/Sommario: La terapia della lettura si è dimostrata utile nel trattamento della dislessia infantile, ma non se ne conoscono i vantaggi nei soggetti che presentano anche ritardo mentale medio. Gli autori hanno seguito 60 adulti con queste caratteristiche in un programma riabilitativo e hanno confrontato i dati ottenuti con un gruppo di controllo. Vengono riportati i positivi risultai ottenuti con questa metodologia.

Abstract/Sommario: L'aggressività manifestata da soggetti con ritardo mentale può minacciare la qualità di vita nella comunità e gli autori hanno voluto analizzare questo aspetto con alcuni educatori impegnati in comunità alloggio. Formando il personale per la gestione del comportamento e, in seguito, in relazione alle preoccupazioni è stato possibile rilevare come l'aggressività sia diminuita di molto in relazione al secondo tipo di intervento. Gli autori concludono che l'invento sulla percezione del co ...; [Leggi tutto...] L'aggressività manifestata da soggetti con ritardo mentale può minacciare la qualità di vita nella comunità e gli autori hanno voluto analizzare questo aspetto con alcuni educatori impegnati in comunità alloggio. Formando il personale per la gestione del comportamento e, in seguito, in relazione alle preoccupazioni è stato possibile rilevare come l'aggressività sia diminuita di molto in relazione al secondo tipo di intervento. Gli autori concludono che l'invento sulla percezione del comportamento da parte dello staff è indispensabile quando si vogliono gestire comportamenti aggressivi e applicare interventi comportamentali.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno analizzato i disturbi comportamentali ed emotivi di 82 soggetti con ritardo mentale grave e aggressività utilizzando il Diagnostic Assessment for the Severely Handicapped-II. Confrontando i dati con un gruppo di controllo è stato possibile rilevare come nei soggetti autistici tali disturbi erano più elevati degli altri e come questo gruppo presentasse all'interno delle sottoscale.

Abstract/Sommario: La ricerca rappresenta il primo tentativo di valutazione della relazione tra sintomi maniacali e disturbi alimentari in soggetti con ritardo mentale. Gli autori hanno selezionato tre gruppi con caratteristiche distinte (maniaci, casi psichiatrici non maniaci e gruppo di controllo). Utilizzando strumenti in grado di rilevare disturbi alimentari e gravità del deficit intellettivo è stato possibile verificare alcune relazioni con il comportamento alimentare. Sono emerse differenze nei com ...; [Leggi tutto...] La ricerca rappresenta il primo tentativo di valutazione della relazione tra sintomi maniacali e disturbi alimentari in soggetti con ritardo mentale. Gli autori hanno selezionato tre gruppi con caratteristiche distinte (maniaci, casi psichiatrici non maniaci e gruppo di controllo). Utilizzando strumenti in grado di rilevare disturbi alimentari e gravità del deficit intellettivo è stato possibile verificare alcune relazioni con il comportamento alimentare. Sono emerse differenze nei comportamenti maniacali esibiti, nelle posture durante i pasti, nella accettazione degli alimenti e nella loro assunzione.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno effettuato una ricerca bibliografica sugli studi che si sono interessati del comportamento stereotipato di mettere la mano in bocca da parte di soggetti con ritardo mentale grave. Sono state individuate 101 ricerche pubblicate tra il 1969 e il 2004. Negli ultimi dieci anni si è registrato un significativo allontanamento dagli interventi avversivi con maggiore ricorso all'analisi funzionale e gli autori si sono concentrati su questi 23 studi apparsi dal 1995. Indagando ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno effettuato una ricerca bibliografica sugli studi che si sono interessati del comportamento stereotipato di mettere la mano in bocca da parte di soggetti con ritardo mentale grave. Sono state individuate 101 ricerche pubblicate tra il 1969 e il 2004. Negli ultimi dieci anni si è registrato un significativo allontanamento dagli interventi avversivi con maggiore ricorso all'analisi funzionale e gli autori si sono concentrati su questi 23 studi apparsi dal 1995. Indagando sulla funzione del comportamento sono stati individuati rinforzatori automatici e l'articolo ne analizza alcuni aspetti avanzando alcune ipotesi di intervento utili per future ricerche.