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Abstract/Sommario: L'impianto cocleare favorisce l'udito funzionale nella maggioranza dei casi e non presenta controindicazioni di rilievo, ma le performance si presentano diverse per ciascun caso. L'autore ipotizza che la teoria su cui poggia la realizzazione dell'impianto manchi ancora di qualche elemento nella progettazione. In molti pazienti si presentano problemi di distorsione legati al tipo di materiale o alla mancanza di qualche passaggio legato al processo uditivo del nervo acustico e/o alla sti ...; [Leggi tutto...] L'impianto cocleare favorisce l'udito funzionale nella maggioranza dei casi e non presenta controindicazioni di rilievo, ma le performance si presentano diverse per ciascun caso. L'autore ipotizza che la teoria su cui poggia la realizzazione dell'impianto manchi ancora di qualche elemento nella progettazione. In molti pazienti si presentano problemi di distorsione legati al tipo di materiale o alla mancanza di qualche passaggio legato al processo uditivo del nervo acustico e/o alla stimolazione elettrica.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto comprendere come il livello di comprensione di stimoli otoacustici emessi possa permettere di classificare la perdita uditiva come media o grave. Indagando su 85 soggetti con caratteristiche uditive particolari è stato possibile individuare le frequenze correlate ad abilità uditive buone o no.

Abstract/Sommario: Anni di ricerca hanno permesso di conoscere i processi neurologici cerebrali legati alla ricezione del linguaggio e alle caratteristiche del funzionamento ricettivo acustico. La maggioranza delle ricerche disponibili si basano sulla produzione/ricezione di sillabe, mentre gli autori propongono i risultati di uno studio che ha preso in considerazione non solo la risposta al segnale acustico, ma anche il processo di decodificazione del segnale (fonte e filtro). Le informazioni raccolte s ...; [Leggi tutto...] Anni di ricerca hanno permesso di conoscere i processi neurologici cerebrali legati alla ricezione del linguaggio e alle caratteristiche del funzionamento ricettivo acustico. La maggioranza delle ricerche disponibili si basano sulla produzione/ricezione di sillabe, mentre gli autori propongono i risultati di uno studio che ha preso in considerazione non solo la risposta al segnale acustico, ma anche il processo di decodificazione del segnale (fonte e filtro). Le informazioni raccolte sono risultate utili per comprendere i processi di decodifica corticali e subcorticali e per individuare il meccanismo biologico a cui è legato il disturbo di apprendimento e decodifica uditivo.

Abstract/Sommario: Attraverso alcuni studi sperimentali gli autori hanno voluto indagare sulle abilità percettive di persone con disturbi uditivi al fine di localizzare e identificare il linguaggio in situazione rumorosa con o senza filtro di amplificazione. È risultato che l'abilità di localizzare e identificare il linguaggio in situazioni rumorose non è diversa anche utilizzando un ausilio acustico nelle prime settimane. Solo dopo quattro mesi si notano miglioramenti significativi.