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Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto valutare l'utilità di due strumenti diagnostici per disturbi psichiatrici in ambito della riabilitazione fisica. Sono stati presi in considerazione il WHO Disability Assessment Schedule II ed il WHO Quality of Life-BREF. Sono stati presi in esame 20 pazienti psicotici ed altrettanti con problemi fisici. I due questionari hanno permesso di rilevare la loro percezione della qualità della vita e dell'impatto relativo alla disabilità. Sono emersi valori simili nei l ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno voluto valutare l'utilità di due strumenti diagnostici per disturbi psichiatrici in ambito della riabilitazione fisica. Sono stati presi in considerazione il WHO Disability Assessment Schedule II ed il WHO Quality of Life-BREF. Sono stati presi in esame 20 pazienti psicotici ed altrettanti con problemi fisici. I due questionari hanno permesso di rilevare la loro percezione della qualità della vita e dell'impatto relativo alla disabilità. Sono emersi valori simili nei livelli di partecipazione, mentre le differenze sono emerse nella pratica della vita quotidiana. La lunghezza del tempo di vita trascorsa con la disabilità incide nella diminuzione delle differenze tra i due gruppi.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno inteso descrivere i gruppi sociali coinvolti nei trattamento quotidiano di adulti con paralisi cerebrale mediante l'uso dei fattori ambientali presenti nell'ICF. Altro obiettivo era quello di descrivere come i contatti con questi gruppi fossero vissuti come barriere o facilitatori sempre in relazione ai parametri dell'ICF. In base agli indicatori presenti nell'ICF è stato possibile discriminare quando e quali servizi potevano essere di ostacolo o di aiuto per queste pe ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno inteso descrivere i gruppi sociali coinvolti nei trattamento quotidiano di adulti con paralisi cerebrale mediante l'uso dei fattori ambientali presenti nell'ICF. Altro obiettivo era quello di descrivere come i contatti con questi gruppi fossero vissuti come barriere o facilitatori sempre in relazione ai parametri dell'ICF. In base agli indicatori presenti nell'ICF è stato possibile discriminare quando e quali servizi potevano essere di ostacolo o di aiuto per queste persone secondo 16 adulti intervistati.

Abstract/Sommario: Obiettivo della ricerca era determinare la validità del Life Satisfaction Questionnaire nella versione olandese per valutare il dolore nei pazienti cronici. Lo studio è stato condotto all'interno di un centro di riabilitazione coinvolgendo 51 pazienti adulti. I dati ottenuti sono confortanti per quanto riguarda la valutazione della qualità della vita in questi soggetti, ma si raccomanda cautela nell'interpretazione dei valori relativi alla vita familiare.

Abstract/Sommario: I genitori di bambini disabili sono spesso sottoposti ad alti livelli di stress dovuti alla presa in carico e alle preoccupazioni per il futuro. Per loro potrebbe essere determinante un supporto per il carico fisico e psicologico che sopportano. Gli autori hanno preso in considerazione quattordici tipi di aiuto disponibili nella famiglia vietnamita (suoceri, fratelli, cugini, amici, parenti, vicini ecc.) e altri otto tipi di aiuto istituzionale (servizi, insegnanti, terapisti ecc.). È ...; [Leggi tutto...] I genitori di bambini disabili sono spesso sottoposti ad alti livelli di stress dovuti alla presa in carico e alle preoccupazioni per il futuro. Per loro potrebbe essere determinante un supporto per il carico fisico e psicologico che sopportano. Gli autori hanno preso in considerazione quattordici tipi di aiuto disponibili nella famiglia vietnamita (suoceri, fratelli, cugini, amici, parenti, vicini ecc.) e altri otto tipi di aiuto istituzionale (servizi, insegnanti, terapisti ecc.). È emerso che più la disabilità è grave, meno i genitori possono contare sul supporto di molte delle tipologie di aiuto considerate. Si avanzano alcune considerazioni.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano l'esito di una ricerca condotta per sperimentare la validità di una tecnica informatizzata per migliorare il coordinamento visuomotorio in una bambina diagnosticata con la sindrome di Cri-du-Chat. Alla bambina è stato richiesto di toccare una immagine sullo schermo in modo tale da spostarla e farne comparire una successiva. In base a quattro livelli progressivi di difficoltà la bambina ha saputo apprendere il comportamento richiesto con velocità ed accuratezza.