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Abstract/Sommario: La ricerca da voluto verificare l'efficacia di un programma di formazione uditiva finalizzato la migliorare la percezione di parole in un contesto rumoroso per persone anziane con problemi uditivi. Utilizzando un gruppo di adolescenti come controllo, sono stati somministrati 75 suoni monosillabici con rumori di fondo e valutati i livelli di riconoscimento. Il programma si è dimostrato valido, anche se gli autori suggeriscono di continuare la ricerca per verificare quanto incida nella d ...; [Leggi tutto...] La ricerca da voluto verificare l'efficacia di un programma di formazione uditiva finalizzato la migliorare la percezione di parole in un contesto rumoroso per persone anziane con problemi uditivi. Utilizzando un gruppo di adolescenti come controllo, sono stati somministrati 75 suoni monosillabici con rumori di fondo e valutati i livelli di riconoscimento. Il programma si è dimostrato valido, anche se gli autori suggeriscono di continuare la ricerca per verificare quanto incida nella discriminazione delle parole la memoria lessicale.

Abstract/Sommario: All'età di tre anni i bambini con sviluppo nella norma possiedono un ricco vocabolario e abilità sintattiche che facilitano la loro vita di relazione. Gli autori hanno indagato sulle abilità linguistiche di 76 bambini sordi protesizzati e che avevano seguito un programma di rieducazione orale. Vengono riportati i dati sui miglioramenti osservati a distanza di pochi mesi. Gli autori enfatizzano i vantaggi nel linguaggio dell'impianto cocleare effettuato in età precoce soprattutto per i ...; [Leggi tutto...] All'età di tre anni i bambini con sviluppo nella norma possiedono un ricco vocabolario e abilità sintattiche che facilitano la loro vita di relazione. Gli autori hanno indagato sulle abilità linguistiche di 76 bambini sordi protesizzati e che avevano seguito un programma di rieducazione orale. Vengono riportati i dati sui miglioramenti osservati a distanza di pochi mesi. Gli autori enfatizzano i vantaggi nel linguaggio dell'impianto cocleare effettuato in età precoce soprattutto per i bambini con sordità profonda.

Abstract/Sommario: Le emissioni otoacustiche vengono spesso utilizzate nella valutazione acustica neonatale, ma molti fattori limitano la loro utilità. Infatti si presentano frequentemente false informazioni dovute in parte alla presenza di rumore fisiologico e in parte ad errori di restituzione dell'informazione. Per ridurre questa percentuale di errore gli autori hanno introdotto nel programma di screening anche la valutazione dei toni emessi da onde otoacustiche. Lo studio condotto ha evidenziato la v ...; [Leggi tutto...] Le emissioni otoacustiche vengono spesso utilizzate nella valutazione acustica neonatale, ma molti fattori limitano la loro utilità. Infatti si presentano frequentemente false informazioni dovute in parte alla presenza di rumore fisiologico e in parte ad errori di restituzione dell'informazione. Per ridurre questa percentuale di errore gli autori hanno introdotto nel programma di screening anche la valutazione dei toni emessi da onde otoacustiche. Lo studio condotto ha evidenziato la validità della metodologia abbinata utilizzata.

Abstract/Sommario: La misurazione dei benefici ottenuti dalle protesi acustiche a volte non corrisponde a quanto viene riportato e gli autori hanno voluto esaminare le cause di questa discrepanza elaborando uno strumento specifico di misurazione: il Performance-Perceptual Test. Somministrando gli stessi materiali con identiche modalità è stato possibile confrontare quanto riportato da chi utilizzava l'ausilio e l'effettiva incidenza della disabilità. È stato possibile rilevare come le persone tendano a s ...; [Leggi tutto...] La misurazione dei benefici ottenuti dalle protesi acustiche a volte non corrisponde a quanto viene riportato e gli autori hanno voluto esaminare le cause di questa discrepanza elaborando uno strumento specifico di misurazione: il Performance-Perceptual Test. Somministrando gli stessi materiali con identiche modalità è stato possibile confrontare quanto riportato da chi utilizzava l'ausilio e l'effettiva incidenza della disabilità. È stato possibile rilevare come le persone tendano a sottostimare i livelli di performance e a non discriminare la voce dai rumori di fondo. Il test si è rivelato un valido ausilio, perché fornisce più informazioni di un semplice questionario ed evidenziare le discrepanze.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno confrontato l'udito periferico di bambini diagnosticati autistici con quello di un gruppo di controllo. Tutti i partecipanti presentavano funzioni uditive nella norma al momento del test che ha cercato di rilevare il comportamento uditivo convenzionale, la risposta muscolare riflessa e gli evocati uditivi. Non sono emerse differenze di rilievo, né disturbi uditivi come vengono riportati per gli autistici in letteratura.