Abstract/Sommario: Il lavoro presentato (tratto da un contributo già pubblicato negli Annali della Facoltà di lettre e Filosofia dell'università di Siena) si propone di individuare le preferenze più frequenti nella scelta dei colori e di confrontarle tra loro, nell'ipotesi dell'esistenza, accanto alle identità e alle somiglianze riferibili anche fattori biologici comuni, specialmente ormonali o ai condizionamenti provenienti dall'ambito fisico, di alcune caratteristiche peculiari, attinenti non solo a va ...; [Leggi tutto...]
Il lavoro presentato (tratto da un contributo già pubblicato negli Annali della Facoltà di lettre e Filosofia dell'università di Siena) si propone di individuare le preferenze più frequenti nella scelta dei colori e di confrontarle tra loro, nell'ipotesi dell'esistenza, accanto alle identità e alle somiglianze riferibili anche fattori biologici comuni, specialmente ormonali o ai condizionamenti provenienti dall'ambito fisico, di alcune caratteristiche peculiari, attinenti non solo a variabili come l'età e il sesso, ma anche a condizioni esperienziali diverse, determinate nel nostro caso dalla sordità infantile precoce, che possono configurare, come si è visto, modalità diverse nel percepire e interpretare al realtà sociale. Le ricerche precedenti hanno proposto la scelta di un colore in quanto tale e da un centro momento in poi, hanno utilizzato la tecnica proposta da Luscher (1969) o vi sono ispirate.