Abstract/Sommario: Parallelamente alla trasformazione del mondo della scuola da apparato centralistico a sistema di autonomie, l’insegnante sta abbandonando la condizione impiegatizia ed esecutiva per avviarsi verso la condizione di professionista dell’educazione, responsabile delle decisioni che quotidianamente è chiamato ad assumere a scuola. Ne deriva una crescente attenzione alla problematica deontologica, che costringe a un ripensamento della stessa identità della scuola e della professione docente. ...; [Leggi tutto...]
Parallelamente alla trasformazione del mondo della scuola da apparato centralistico a sistema di autonomie, l’insegnante sta abbandonando la condizione impiegatizia ed esecutiva per avviarsi verso la condizione di professionista dell’educazione, responsabile delle decisioni che quotidianamente è chiamato ad assumere a scuola. Ne deriva una crescente attenzione alla problematica deontologica, che costringe a un ripensamento della stessa identità della scuola e della professione docente. Per tentare una fondazione della deontologia docente che sottolinei soprattutto la portata etica della condizione professionale, l’autore propone tre principi guida: I. Opera in modo che la scuola e l’alunno al suo interno siano per te sempre un fine e mai un mezzo (per fondare, kantianamente, la moralità dell’educazione); II. Opera con la consapevolezza di costituire sempre un esempio per i tuoi allievi (per fondare la responsabilità della relazione educativa); III. Agisci con la consapevolezza di operare sempre all’interno di un sistema scolastico e mai isolatamente (per fondare la collegialità dell’insegnamento)