Abstract/Sommario: A tutt'oggi la ricerca ha portato all'identificazione di oltre 130 loci genetici per le degenerazioni retiniche ereditarie (i risultati aggiornati si trovano sul sito Internet Retinal Information Network [Ret-Net] all'indirizzo http://www.sph.uth.tmc.edu/Retnet/). Negli ultimi 12 anni furono identificati 76 geni e 54 geni furono mappati, cioè attribuiti a una determinata regione cromosomica. Un certo numero di questi geni, con ciascuno numerose mutazioni diverse, sono responsabili di u ...; [Leggi tutto...]
A tutt'oggi la ricerca ha portato all'identificazione di oltre 130 loci genetici per le degenerazioni retiniche ereditarie (i risultati aggiornati si trovano sul sito Internet Retinal Information Network [Ret-Net] all'indirizzo http://www.sph.uth.tmc.edu/Retnet/). Negli ultimi 12 anni furono identificati 76 geni e 54 geni furono mappati, cioè attribuiti a una determinata regione cromosomica. Un certo numero di questi geni, con ciascuno numerose mutazioni diverse, sono responsabili di una gran parte delle modificazioni presenti nell'insieme dei pazienti con una degenerazione retinica; menzioniamo in particolare il gene della rodopsina (RP autosomica-dominante), il gene RPE65 (RP autosomica-recessiva), il gene xRP3 (RP x-cromosomica), il gene ABCR (malattia di Stargardt), il gene CSNB (cecità notturna congenita) e la famiglia dei geni CNG3 (distrofie dei coni).
Abstract/Sommario: Ogni anno in maggio ha luogo a Fort Lauderdale (USA) il simposio ARVO (Association on Research in Vision and Ophthalmology), il principale congresso dedicato alla ricerca fondamentale in ambito oftalmologico. A Fort Lauderdale convengono ogni volta circa 10'000 ricercatori e ricercatrici alfine di scambiarsi i risultati delle loro ricerche. Al congresso ARVO 2002 il dott. Chow di Chicago e il suo gruppo presentarono in anteprima i risultati provvisori di una sperimentazione clinica con ...; [Leggi tutto...]
Ogni anno in maggio ha luogo a Fort Lauderdale (USA) il simposio ARVO (Association on Research in Vision and Ophthalmology), il principale congresso dedicato alla ricerca fondamentale in ambito oftalmologico. A Fort Lauderdale convengono ogni volta circa 10'000 ricercatori e ricercatrici alfine di scambiarsi i risultati delle loro ricerche. Al congresso ARVO 2002 il dott. Chow di Chicago e il suo gruppo presentarono in anteprima i risultati provvisori di una sperimentazione clinica con dei chip da innestare nella retina. Questa ricerca sulla retina artificiale è una sperimentazione della cosiddetta fase I. In questa fase si sperimenta se è possibile inserire un chip nella retina umana, se in caso di riuscita non insorgano effetti collaterali importanti e anche se il chip è ben tollerato.
Abstract/Sommario: In carenza d'ossigeno i reni producono un ormone de sangue l'eritropoietina (Epo). Attraverso le vie sanguigne l'epo arriva al midollo osseo dove ha il compito di prevenire la morte di cellule precursore del sangue. Oltre ad un ruolo nella formazione del sangue l'epo ha anche la capacità di esercitare un influsso sulle cellule neuronali. L'autore presenta i risultati ottenuti da sperimentazioni su animali che dimostrano come i danni subiti dal cervello dei topi dopo un colpo apoplettic ...; [Leggi tutto...]
In carenza d'ossigeno i reni producono un ormone de sangue l'eritropoietina (Epo). Attraverso le vie sanguigne l'epo arriva al midollo osseo dove ha il compito di prevenire la morte di cellule precursore del sangue. Oltre ad un ruolo nella formazione del sangue l'epo ha anche la capacità di esercitare un influsso sulle cellule neuronali. L'autore presenta i risultati ottenuti da sperimentazioni su animali che dimostrano come i danni subiti dal cervello dei topi dopo un colpo apoplettico siano minori nel caso di presenza di epo nelle cellule neuronali. Questo effetto protettivo dell'epo è ipotizzabile anche nella retina e si spera quindi che in futuro si potrà impiegare l'epo o dei derivati di eritropoietina per una terapia per le affezioni retiniche quali la degenerazione maculare correlata all'età, il gruppo delle retiniti pigmentose e la retinopatia diabetica.
Abstract/Sommario: Luteina e zeaxantina appartengono alla classe di sostanze dei carotenoidi. Per carotenoidi è inteso un gruppo di ca. 600 sostanze presenti nella natura e di cui il Beta-carotene è l'elemento più importante. Il Beta-carotene può essere scisso relativamente facilmente in due unità di vitamina A, per questo è chiamato anche provitamina A. Il processo visivo propriamente detto, la trasformazione di un segnale luminoso in impulso visivo, abbisogna di vitamina A (tutto-E retinolo); nella lut ...; [Leggi tutto...]
Luteina e zeaxantina appartengono alla classe di sostanze dei carotenoidi. Per carotenoidi è inteso un gruppo di ca. 600 sostanze presenti nella natura e di cui il Beta-carotene è l'elemento più importante. Il Beta-carotene può essere scisso relativamente facilmente in due unità di vitamina A, per questo è chiamato anche provitamina A. Il processo visivo propriamente detto, la trasformazione di un segnale luminoso in impulso visivo, abbisogna di vitamina A (tutto-E retinolo); nella luteina e nella zeaxantina, invece, l'attività della vitamina A è minima (attività relativa della vitamina A: Beta-carotene 100%, zeaxantina 4,2%, luteina 2,6%). Ricerche epidemiologiche recenti danno primi ragguagli a proposito di una possibile relazione tra il consumo di frutta e verdura in quantità importante e una minore frequenza della degenerazione maculare correlata all'età. Alcune di queste ricerche fanno riferimento a un rischio notevolmente minore di contrarre una AMD corso dalle persone che consumano verdure con un elevato tasso di luteina.
Abstract/Sommario: In un primo seminario comune tra persone anziane e persone con handicap, tenutosi il 22 marzo 2002 a Olten sotto il titolo Persone con handicap e persone anziane assieme per uno scopo comune, i tre enti organizzatori hanno sottolineato che perseguono scopi identici. Infatti nella nostra società le persone con handicap e le persone anziane non sono ormai più considerate individui a pieno titolo e sono perciò trattate di conseguenza. Sia le persone anziane sia le persone con handicap son ...; [Leggi tutto...]
In un primo seminario comune tra persone anziane e persone con handicap, tenutosi il 22 marzo 2002 a Olten sotto il titolo Persone con handicap e persone anziane assieme per uno scopo comune, i tre enti organizzatori hanno sottolineato che perseguono scopi identici. Infatti nella nostra società le persone con handicap e le persone anziane non sono ormai più considerate individui a pieno titolo e sono perciò trattate di conseguenza. Sia le persone anziane sia le persone con handicap sono individui che non vogliono soltanto "funzionare" come le esigenze della società pretendono, bensì sono esseri con la pretesa di essere trattati come gli altri e protetti dalle discriminazioni. La legge dovrebbe infatti permettere a tutti di partecipare alla vita della società e di gestire in modo autonomo i contatti sociali. Questo è significativo anche per le persone anziane. Altri aspetti della vita che interessano sia le persone con handicap sia le persone anziane sono la formazione permanente e l'indennità d'assistenza che dovrebbe essere introdotta prossimamente.