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Abstract/Sommario: Gli autori hanno seguito con uno studio longitudinale fino a cinque anni gli esiti dell'intervento chirurgico al cervello in 21 bambini con paralisi cerebrale spastica. Sono state prese in considerazione sia la riabilitazione fisioterapica che la condizione neurologica. Confrontando i dati ottenuti con quelli di altri casi con le stesse caratteristiche, ma non sottoposti a intervento, gli autori concludono che la condizione finale è la stessa, per cui l'intervento chirurgico sembrerebb ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno seguito con uno studio longitudinale fino a cinque anni gli esiti dell'intervento chirurgico al cervello in 21 bambini con paralisi cerebrale spastica. Sono state prese in considerazione sia la riabilitazione fisioterapica che la condizione neurologica. Confrontando i dati ottenuti con quelli di altri casi con le stesse caratteristiche, ma non sottoposti a intervento, gli autori concludono che la condizione finale è la stessa, per cui l'intervento chirurgico sembrerebbe immotivato.

Abstract/Sommario: Alcune ricerche hanno segnalato che i bambini con emiplegia congenita presentano un periodo di non evidenza dei sintomi tra la nascita e i primi 12 mesi di vita. Gli autori hanno voluto tentare di diagnosticare i segnali della presenza di emiplegia anche in questo periodo attraverso l'indagine sulle abilità motorie presenti. I dati emersi indichino che tale pratica è molto utile per una diagnosi precoce.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno utilizzato le informazioni spettroscopiche del fosforo con risonanza magnetica per indagare sulla caratteristica energetica cerebrale in due pazienti con aciduria glutarica di tipo 1. I dati ottenuti hanno fornito indicazioni utili non riscontrabili dalla cultura delle cellule e permesso di programmare un intervento farmacologico che ha preso in considerazione la creatina per ristabilire gli equilibri energetici durante le crisi.

Abstract/Sommario: Per valutare l'utilità degli evocati uditivi nella diagnosi dei cambiamenti nel tronco cerebrale in pazienti con la sindrome di Leigh, gli autori hanno approntato una ricerca longitudinale confrontando i dati con quelli ottenuti dalla risonanza magnetica. Da quanto è emerso gli autori concludono che la risposta uditiva del tronco cerebrale rappresenta una interessante fonte di valutazione da aggiungere alla risonanza.

Abstract/Sommario: Si sa che gli adulti diagnosticati con disturbo dell'attenzione e iperattività ADHD presentano difficoltà di trasmissione della dopamina nella zona cerebrale. Gli autori sono intervenuti con una terapia a base di metilfenidate in alcuni bambini rilevando risposte cliniche positive.