Abstract/Sommario: La scelta dell'indirizzo da intraprendere dopo la scuola media è molto importante per ogni studente, perché offre una prima indicazione della strada che conduce alla realizzazione professionale in età adulta. La stessa decisione è particolarmente delicata per gli allievi in situazione di handicap: indubbiamente per loro risulta molto più difficile, anche quando le potenzialità personali lo consentono, percorrere il lungo cammino che li porterà a conquistare la condizione lavorativa, at ...; [Leggi tutto...]
La scelta dell'indirizzo da intraprendere dopo la scuola media è molto importante per ogni studente, perché offre una prima indicazione della strada che conduce alla realizzazione professionale in età adulta. La stessa decisione è particolarmente delicata per gli allievi in situazione di handicap: indubbiamente per loro risulta molto più difficile, anche quando le potenzialità personali lo consentono, percorrere il lungo cammino che li porterà a conquistare la condizione lavorativa, attraverso la quale la persona consolida la sua dignità, e si integra a pieno titolo nel reticolato sociale. Ma ancora prima di intraprendere l'itinerario di istruzione o di formazione professionale ai disabili, alle loro famiglie e ai professionisti che con essi condividono il progetto educativo individualizzato, si presenta un appuntamento piuttosto critico e carico di conseguenze: l'esame di licenza media. In certi casi, la valutazione conclusiva oscilla tra la promozione regalata e l'esame selettivo, assolutamente inadeguato a fornire un orientamento.
Abstract/Sommario: Canevaro sottolinea che i disabili non hanno bisogno di compassionevole benevolenza, hanno invece bisogno di essere valutati in modo obiettivo per orientarsi nel proprio futuro, alla stregua di tutti gli altri allievi. L'Ordinanza ministeriale sugli scrutini ed esami 90/2001 - confermata dalla OM n. 56 del 23 maggio scorso - all'art. 11, comma 12 prevede: "Ove si accerti il mancato raggiungimento degli obiettivi del PEI", il "Consiglio di classe può decidere che l'alunno ripeta la cla ...; [Leggi tutto...]
Canevaro sottolinea che i disabili non hanno bisogno di compassionevole benevolenza, hanno invece bisogno di essere valutati in modo obiettivo per orientarsi nel proprio futuro, alla stregua di tutti gli altri allievi. L'Ordinanza ministeriale sugli scrutini ed esami 90/2001 - confermata dalla OM n. 56 del 23 maggio scorso - all'art. 11, comma 12 prevede: "Ove si accerti il mancato raggiungimento degli obiettivi del PEI", il "Consiglio di classe può decidere che l'alunno ripeta la classe o che sia comunque ammesso agli esami di licenza, al solo fine del rilascio di un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da far valere anche per percorsi integrati" L'autore propone delle riflessioni sui punti critici nel disegno di legge del progetto Moratti.
Abstract/Sommario: La normativa introdotta con l'OM n. 90/2001 comporta più conseguenze problematiche di quante siano le "tutele" garantite, infatti: l'attestato di credito formativo che viene a sostituire il diploma consente effettivamente l'accesso alle classi successive, "ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da far valere anche per percorsi integrati"; tuttavia questa espressione sembra pregiudicare, per tutti gli anni scolastici futuri, la possibilità per l'allievo inserito nella scu ...; [Leggi tutto...]
La normativa introdotta con l'OM n. 90/2001 comporta più conseguenze problematiche di quante siano le "tutele" garantite, infatti: l'attestato di credito formativo che viene a sostituire il diploma consente effettivamente l'accesso alle classi successive, "ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da far valere anche per percorsi integrati"; tuttavia questa espressione sembra pregiudicare, per tutti gli anni scolastici futuri, la possibilità per l'allievo inserito nella scuola superiore e inizialmente non valutato secondo i criteri ordinari, di rientrare nel curricolo, anche qualora i risultati raggiunto lo consentissero (una possibilità che, nel rispetto dell'età evolutiva, opportunamente la normativa consente già dal 1991).