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Abstract/Sommario: Gli Autori illustrano l'esame pratico da loro eseguito per adattare i mezzi ingrandenti al paziente ipovedente. Per semplificare l'approccio a tale metodologia da parte di coloro che volessero dedicarsi alla riabilitazione dei minorati visivi, gli Autori propongono un ottotipo per vicino da loro opportunamente modificato.

Abstract/Sommario: Gli Autori hanno realizzato un nuovo ottotipo per vicino, basandosi sugli ottotipi già realizzati da Jaeger e da De Wecher e sulle loro esperienze personali con il paziente. Gli Autori affermano che questo test può essere vantaggiosamente adottato per un veloce, ma attendibile, depistage dell'acuità visiva. Essi pensano, inoltre, che sia importante in oftalmologia unificare l'indicazione dell'acuità visiva per vicino, come avviene in altri paesi quali la Gran Bretagna o gli stati Uniti ...; [Leggi tutto...] Gli Autori hanno realizzato un nuovo ottotipo per vicino, basandosi sugli ottotipi già realizzati da Jaeger e da De Wecher e sulle loro esperienze personali con il paziente. Gli Autori affermano che questo test può essere vantaggiosamente adottato per un veloce, ma attendibile, depistage dell'acuità visiva. Essi pensano, inoltre, che sia importante in oftalmologia unificare l'indicazione dell'acuità visiva per vicino, come avviene in altri paesi quali la Gran Bretagna o gli stati Uniti d'America; sperando anche, che ciò possa essere un primo passo verso l'unificazione di altri parametri fondamentali in oculistica.

Abstract/Sommario: L'Autrice si dice convinta che il bambino ipovedente è per molti aspetti più svantaggiato del bambino cieco. La messa a punto di modalità pedagogiche ed educative mirate, nonché le proposte per un uso intelligente dei sussidi tecnologici già esistenti, costituiscono due fondamentali obiettivi da raggiungere sul piano della ricerca e della sperimentazione. Il perseguimento di tali obiettivi richiede una conoscenza approfondita dei problemi che conseguono alla grave riduzione congenita d ...; [Leggi tutto...] L'Autrice si dice convinta che il bambino ipovedente è per molti aspetti più svantaggiato del bambino cieco. La messa a punto di modalità pedagogiche ed educative mirate, nonché le proposte per un uso intelligente dei sussidi tecnologici già esistenti, costituiscono due fondamentali obiettivi da raggiungere sul piano della ricerca e della sperimentazione. Il perseguimento di tali obiettivi richiede una conoscenza approfondita dei problemi che conseguono alla grave riduzione congenita del visus e ciò sarà possibile solo attraverso un accurato e sistematico lavoro interdisciplinare su questo tema.

Abstract/Sommario: Una delle principali finalità che si pongono le organizzazioni nazionali e internazionali dei ciechi e le agenzie che forniscono servizi ai ciechi è la prevenzione della cecità e delle malattie che portano ad una progressiva cecità, come il caso della retinite pigmentosa. L'articolo sottolinea, quindi, l'importanza di un approfondimento della ricerca specifica e di una approfondita indagine epidemiologica della cecità non solo a livello di paesi in via di sviluppo, ma anche di paesi in ...; [Leggi tutto...] Una delle principali finalità che si pongono le organizzazioni nazionali e internazionali dei ciechi e le agenzie che forniscono servizi ai ciechi è la prevenzione della cecità e delle malattie che portano ad una progressiva cecità, come il caso della retinite pigmentosa. L'articolo sottolinea, quindi, l'importanza di un approfondimento della ricerca specifica e di una approfondita indagine epidemiologica della cecità non solo a livello di paesi in via di sviluppo, ma anche di paesi industrializzati.