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Abstract/Sommario: La non adesione alle richieste educative o terapeutiche interferisce con l'insegnamento e l'apprendimento. Recenti studi evidenziano come tale disponibilità aumenta in condizioni di apprendimento tali da essere brevi e con buone probabilità di successo per l'allievo e gli autori sottolineano come tale probabilità deve essere superiore all'80% per incidere positivamente sul coinvolgimento. Per verificare ciò sono state condotte indagini su tre soggetti coinvolti in attività con basso li ...; [Leggi tutto...] La non adesione alle richieste educative o terapeutiche interferisce con l'insegnamento e l'apprendimento. Recenti studi evidenziano come tale disponibilità aumenta in condizioni di apprendimento tali da essere brevi e con buone probabilità di successo per l'allievo e gli autori sottolineano come tale probabilità deve essere superiore all'80% per incidere positivamente sul coinvolgimento. Per verificare ciò sono state condotte indagini su tre soggetti coinvolti in attività con basso livello di richiesta e alta probabilità di successo. I dati ottenuti confermano l'ipotesi degli autori.

Abstract/Sommario: Malgrado la vita routinaria di anziani istituzionalizzati, è possibile migliorare la frequenza delle interazioni sociali e la loro forma fisica. Gli autori hanno realizzato un programma nel quale un gruppo di anziani di strutture residenziali erano incoraggiati a partecipare ad un gioco a quiz che richiedeva alta frequenza di interazioni significative. Con un disegno ABAB è stato possibile verificare l'ampliamento dei tempi di interazione fino a 90 minuti.

Abstract/Sommario: Quattro ragazzi diagnosticati autistici hanno partecipato ad uno studio finalizzato a ridurre il comportamento problematico di manipolare i capelli. Il progetto suddiviso in tre momenti prevedeva la graduale riduzione ed estinzione del comportamento utilizzando tecniche diverse che utilizzavano ora il rinforzamento positivo del comportamento adeguato o l'impedimento di esibizione del comportamento tramite l'uso di guanti o la sostituzione dell'effetto di autostimolazione tattile con og ...; [Leggi tutto...] Quattro ragazzi diagnosticati autistici hanno partecipato ad uno studio finalizzato a ridurre il comportamento problematico di manipolare i capelli. Il progetto suddiviso in tre momenti prevedeva la graduale riduzione ed estinzione del comportamento utilizzando tecniche diverse che utilizzavano ora il rinforzamento positivo del comportamento adeguato o l'impedimento di esibizione del comportamento tramite l'uso di guanti o la sostituzione dell'effetto di autostimolazione tattile con oggetti gradevoli individuati con l'analisi funzionale.

Abstract/Sommario: Sono state esaminate atteggiamento e percezioni in relazione a ulteriori trattamenti in genitori di bambini autistici già in trattamento analitico - comportamentale. Dalle due ricerche condotte con intervista è emerso che i genitori reagiscono alla proposta di nuove terapie in modo molto diversificato e sostanzialmente in relazione a ogni singolo intervento. Dal momento che l'uso estensivo di trattamenti viene ritenuto inutile da gran parte dei genitori, gli autori concludono che ...; [Leggi tutto...] Sono state esaminate atteggiamento e percezioni in relazione a ulteriori trattamenti in genitori di bambini autistici già in trattamento analitico - comportamentale. Dalle due ricerche condotte con intervista è emerso che i genitori reagiscono alla proposta di nuove terapie in modo molto diversificato e sostanzialmente in relazione a ogni singolo intervento. Dal momento che l'uso estensivo di trattamenti viene ritenuto inutile da gran parte dei genitori, gli autori concludono che è auspicabile ridurre il numero degli interventi su ciascun bambino e, comunque, operare in modo da ampliare la disponibilità del genitore ai vari interventi.

Abstract/Sommario: Uno degli aspetti che spesso conferma la presenza del disturbo autistico è la tendenza della persona a uniformare. Questi alunni tendono a non variare le modalità linguistiche e quelle del gioco con movimenti ritualizzati anche in nuovi contesti. Gli autori hanno voluto indagare su questa caratteristica verificando se questi soggetti possono variare i rituali del gioco e del linguaggio in momenti autogestiti.

Abstract/Sommario: Le persone adulte con ritardo evolutivo presentano spesso scarse abilità sociale abbinate anche a comportamenti socialmente inadeguati e di solito si interviene insegnando nuove abilità sociali, ma non si è preso in esame il problema dell'estinzione dei comportamenti inadeguati, perché di solito si manifestano in situazioni inappropriate. Gli autori presentano una ricerca che ha voluto analizzare tre comportamenti sociali: cattiva modalità interattiva, comportamento sessuale inadeguato ...; [Leggi tutto...] Le persone adulte con ritardo evolutivo presentano spesso scarse abilità sociale abbinate anche a comportamenti socialmente inadeguati e di solito si interviene insegnando nuove abilità sociali, ma non si è preso in esame il problema dell'estinzione dei comportamenti inadeguati, perché di solito si manifestano in situazioni inappropriate. Gli autori presentano una ricerca che ha voluto analizzare tre comportamenti sociali: cattiva modalità interattiva, comportamento sessuale inadeguato e aggressività verbale. Utilizzando la token economy e il DRO è stato possibile raggiungere l'obiettivo riducendo la frequenza dei comportamenti e incentivare quelli adeguati, quali: dare la mano e mantenere l'interesse nella conversazione.