Abstract/Sommario: In questo articolo l'Autore vuole illustrare come la composizione, talvolta arbitraria, dei test sul QI e le recenti modificazioni delle teorie sul concetto di intelligenza, potrebbero far emergere nuove categorie di disturbo di apprendimento alle quali in precedenza non si era pensato. In particolare si fa riferimento all'anomalia della razionalità con la quale si indica l'incapacità di pensare e comportarsi in modo razionale, nonostante il possesso di un'intelligenza adeguata.