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Abstract/Sommario: L'Autore di questo articolo vuole precisare che cosa si intende quando si parla di autonomia delle persone non vedenti e ipovedenti, in particolar modo facendo riferimento all'attività portata avanti dall'Unione Italiana Ciechi in questo importante settore.

Abstract/Sommario: Un ambiente progettato esclusivamente con criteri di estetica visiva può essere carente nei confronti degli altri canali sensoriali e portare a situazioni conflittuali che abbassano la qualità della vita degli utenti. Progettarlo cercando di rispondere principalmente alle esigenze di chi dispone di sistemi sensoriali non perfettamente efficienti, può essere un buon criterio di partenza per soddisfare le esigenze del maggior numero possibile di utenti. In tale linea di ricerca si colloc ...; [Leggi tutto...] Un ambiente progettato esclusivamente con criteri di estetica visiva può essere carente nei confronti degli altri canali sensoriali e portare a situazioni conflittuali che abbassano la qualità della vita degli utenti. Progettarlo cercando di rispondere principalmente alle esigenze di chi dispone di sistemi sensoriali non perfettamente efficienti, può essere un buon criterio di partenza per soddisfare le esigenze del maggior numero possibile di utenti. In tale linea di ricerca si colloca questo articolo che affronta una diffusa e significativa forma di barriera percettiva: il basso contrasto figura-sfondo, che gioca un ruolo rilevante sia nell'orientamento che nell'individuazione e fruizione degli ambienti e delle attrezzature.

Abstract/Sommario: Dopo aver fornito una definizione di sordocecità, l'Autore espone una serie di considerazioni sull'opportunità o meno di utilizzare l'impianto cocleare anche per le persone sordocieche, e lo fa riportando delle testimonianze dirette.

Abstract/Sommario: Dopo aver tracciato il profilo relazionale di bambini con vari tipi di difficoltà (ad esempio disturbi neuromotori, psicopatologici, di apprendimento o cognitivi), l'Autore mette in evidenza come sia frequente la compresenza di disturbi cognitivi ed emotivi: infatti è molto difficile che un bambino con una lesione organica o con ritardo intellettivo non manifesti, nel corso della sua vita, disagi nei rapporti interpersonali con una immagine di Sé fortemente danneggiata, così come è ver ...; [Leggi tutto...] Dopo aver tracciato il profilo relazionale di bambini con vari tipi di difficoltà (ad esempio disturbi neuromotori, psicopatologici, di apprendimento o cognitivi), l'Autore mette in evidenza come sia frequente la compresenza di disturbi cognitivi ed emotivi: infatti è molto difficile che un bambino con una lesione organica o con ritardo intellettivo non manifesti, nel corso della sua vita, disagi nei rapporti interpersonali con una immagine di Sé fortemente danneggiata, così come è vero che gravi disturbi della sfera emotiva quasi sempre comportano conseguenze negative circa l'apprendimento.

Abstract/Sommario: Con la pubblicazione dei questo articolo, la redazione di "Tiflologia per l'integrazione" intende offrire ai propri lettori un esempio degli interessi e dell'atteggiamento dei tiflofili dell'inizio del Novecento, in rapporto ai problemi autentici della cecità.

Abstract/Sommario: Tiflologia per l'integrazione pubblica, con questo numero speciale uscito gli atti della I° Conferenza Internazionale EBU (European Blind Union) interamente dedicata alla funzione svolta dalle associazioni e dalle famiglie nell'educazione dei ciechi. L'obiettivo finale era quello di individuare concrete soluzioni per i tanti problemi che incontrano coloro che si dedicano all'educazione dei bambini e degli adolescenti ciechi ed ipovedenti, attraverso una analisi delle diverse situazioni ...; [Leggi tutto...] Tiflologia per l'integrazione pubblica, con questo numero speciale uscito gli atti della I° Conferenza Internazionale EBU (European Blind Union) interamente dedicata alla funzione svolta dalle associazioni e dalle famiglie nell'educazione dei ciechi. L'obiettivo finale era quello di individuare concrete soluzioni per i tanti problemi che incontrano coloro che si dedicano all'educazione dei bambini e degli adolescenti ciechi ed ipovedenti, attraverso una analisi delle diverse situazioni locali.

Abstract/Sommario: Il problema affrontato in questo articolo riguarda l'opportunità di introdurre l'uso del bastone (sia pure di un bastone pensato appositamente per i bambini più piccoli), fin dall'età prescolare. Questo nella convinzione che un bambino cieco dalla nascita, adeguatamente stimolato a fare il maggior numero di esperienze possibile, potrà avere uno sviluppo motorio e cognitivo analogo a quello dei coetanei.