Risultati ricerca

Abstract/Sommario: I movimenti oculari saccadici possono essere diversi nei bambini autistici confronto ad altre problematiche come ritardo mentale, ipertattività, bambini dislessici. La ricerca ha cercato di individuare le differenze e quantificarle.

Abstract/Sommario: L’influenza del facilitatore nelle interazioni della comunicazione facilitata è attualmente un fenomeno ben conosciuto; cioè, è evidente che i facilitatori, più che i clienti, determinano i contenuti delle risposte. Questa influenza avviene generalmente attraverso processi inconsapevoli e non intenzionali, e non tutti i facilitatori influenzano allo stesso modo, in funzione a fattori legati al contesto ed alle attitudini personali.
Lo scopo dello studio era duplice: esaminare le modif ...; [Leggi tutto...] L’influenza del facilitatore nelle interazioni della comunicazione facilitata è attualmente un fenomeno ben conosciuto; cioè, è evidente che i facilitatori, più che i clienti, determinano i contenuti delle risposte. Questa influenza avviene generalmente attraverso processi inconsapevoli e non intenzionali, e non tutti i facilitatori influenzano allo stesso modo, in funzione a fattori legati al contesto ed alle attitudini personali.
Lo scopo dello studio era duplice: esaminare le modificazioni nelle attitudini e nei convincimenti, come risultato del training nella comunicazione facilitata; esaminare il grado di influenza esercitata durante la comunicazione facilitata, come funzione delle caratteristiche del facilitatore,la sua attitudine alla comunicazione facilitata, ed i convincimenti sugli studenti.

Abstract/Sommario: La modalità di elaborazione dell'immagine, utilizzata da Mitchell e Lacoheé in bambini normali di tre anni, è stata applicata ad un gruppo di bambini autistici e ad uno di controllo. Obiettivo della ricerca era verificare come l'informazione visiva può essere utilizzata funzionalmente da bambini autistici ed evitare l'insorgere di false credenze registrate in bambini con ritardo mentale.

Abstract/Sommario: Un rapporto dell'istituto nazionale di sanità statunitense sull'autismo, oltre ad analizzare gli aspetti diagnostici, eziologici ed epidemiologici, segnala nell'intervento precoce un valido strumento riabilitativo. Resta aperto il dibattito sui tempi e le modalità dell'intervento, per questo l'articolo indaga sulle condizioni poste dall'intervento precoce, i problemi metodologici che possono insorgere e le aspettative che possono sorgere tra familiari e tecnici.

Abstract/Sommario: Viene valutata l'efficacia un programma domiciliare basato sul metodo Teacch per bambini autistici trattati a domicilio dai genitori. Obiettivo del trattamento era la costruzione dei prerequisiti indispensabili per l'inserimento a scuola. I bambini sono stati valutati prima e dopo il trattamento con il Psychoeducational Profile-revised e confrontati con le stesse modalità con un gruppo di controllo e si sono evidenziati significativi progressi nelle abilità motorie, apprendimento di co ...; [Leggi tutto...] Viene valutata l'efficacia un programma domiciliare basato sul metodo Teacch per bambini autistici trattati a domicilio dai genitori. Obiettivo del trattamento era la costruzione dei prerequisiti indispensabili per l'inserimento a scuola. I bambini sono stati valutati prima e dopo il trattamento con il Psychoeducational Profile-revised e confrontati con le stesse modalità con un gruppo di controllo e si sono evidenziati significativi progressi nelle abilità motorie, apprendimento di concetti, imitazione.

Abstract/Sommario: La ricerca esamina la relazione tra linguaggio utilizzato dalla madre e modalità di richiedere attenzione del bambino autistico. Sono state osservate interazioni di 15 minuti in situazioni non strutturate ed è risultato che le madri di bambini con autismo utilizzano più verbalizzazioni al fine di direzionare l'attenzione dei loro bambini, ma questo avviene in modo non consapevole.

Abstract/Sommario: Viene illustrato un programma domiciliare affidato a genitori supervisionati da tecnici per il trattamento intensivo di giovani autistici. Non essendo possibile l'osservazione diretta, ci si è affidati alla relazione dei genitori sulla applicazione ed efficacia del metodo Lovaas. I dati sono stati confrontati con un gruppo di controllo e si analizzano i risultati ottenuti nel comportamento e nelle abilità cognitive.

Abstract/Sommario: Con il termine source monitoring si intende l'abilità di mantenere tracce mnemoniche. L'esperimento condotto con bambini autistici e normodotati non ha evidenziato differenze significative tra le abilità mnemoniche dei due gruppi.

Abstract/Sommario: La childood autism rating scale è uno strumento valutativo e conoscitivo dell'autismo. L'articolo riporta una ricerca di validazione della scala in Svezia.

Abstract/Sommario: Si valuta la validità empirica della Scala Diagnostic Assessment for the severely handicapped-II, realizzato per individuare l'autismo in adulti con ritardo mentale grave.