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Abstract/Sommario: Il corpo anziano, che ha perso mobilità, affronta le attività di movimento con prudenza e circospezione. La mente strutturata dall’età e dalle convenzioni sociali affronta il contatto con altri corpi con imbarazzo e ritrosia. Il piacere del gioco e della relazione restituiscono alle persone di terza età la spontaneità, la gioia, la creatività che permette al corpo di ritrovare la sua spontanea capacità di specchiarsi negli altri e nelle cose del mondo con fiducia e naturalezza.

Abstract/Sommario: Il Portale Includere è un’iniziativa di terza missione dell’Università di Urbino, finalizzata alla diffusione di metodologie di lavoro e strumenti operativi per favorire la promozione dell’inclusione scolastica e sociale. La piattaforma offre numerose risorse gratuite, tra cui articoli scientifici, strumenti di valutazione, App, laboratori virtuali e materiali formativi. I contenuti sono organizzati in sei aree tematiche: Documentazione, Progetti di ricerca, Formazione, Laboratori, Str ...; [Leggi tutto...] Il Portale Includere è un’iniziativa di terza missione dell’Università di Urbino, finalizzata alla diffusione di metodologie di lavoro e strumenti operativi per favorire la promozione dell’inclusione scolastica e sociale. La piattaforma offre numerose risorse gratuite, tra cui articoli scientifici, strumenti di valutazione, App, laboratori virtuali e materiali formativi. I contenuti sono organizzati in sei aree tematiche: Documentazione, Progetti di ricerca, Formazione, Laboratori, Strumenti e Università e BES. Il lavoro presenta le potenzialità del Portale, soffermandosi in maniera specifica su alcune aree tematiche, come i Progetti di ricerca e su particolari risorse disponibili. Fra queste, molto significativa e innovativa risulta essere l’App I-Rain, che viene descritta nelle sue funzionalità finalizzate a favorire l’autonomia e l’apprendimento nell’ambito dei disturbi del neurosviluppo, grazie all’impiego della tecnologia di realtà aumentata. Sfruttando una struttura interattiva, il Portale Includere può rappresentare un valido supporto per insegnanti, educatori e ricercatori interessati a pratiche inclusive efficaci.

Abstract/Sommario: Il welfare aziendale si regge su tre pilastri: l’apertura verso i soggetti pubblici, l’innovazione sociale e l’empowerment. Investendo su figure integrate dell’aiuto è stato possibile realizzare la cos-costruzione di piani di welfare mirati a favore della popolazione aziendale, poiché il supporto professionale dell’assistente sociale è stato determinante nel decifrare l’analisi dei bisogni dei lavoratori e non solo, quale esperto delle politiche sociali è stato in grado di intercettare ...; [Leggi tutto...] Il welfare aziendale si regge su tre pilastri: l’apertura verso i soggetti pubblici, l’innovazione sociale e l’empowerment. Investendo su figure integrate dell’aiuto è stato possibile realizzare la cos-costruzione di piani di welfare mirati a favore della popolazione aziendale, poiché il supporto professionale dell’assistente sociale è stato determinante nel decifrare l’analisi dei bisogni dei lavoratori e non solo, quale esperto delle politiche sociali è stato in grado di intercettare i bandi per progetti specifici.

Abstract/Sommario: L’errore è il fallimento di azioni pianificate per il raggiungimento degli obiettivi previsti. Può accadere perché la pianificazione è adeguata, ma le azioni non si sono svolte in modo previsto, oppure le azioni seguono alla lettera i piani ma i piani non sono adeguati al raggiungimento degli obiettivi. Si può applicare una buona regola in modo sbagliato o non applicare una regola positiva prevista da un protocollo, da una procedura. Ci possono essere anche degli scostamenti intenziona ...; [Leggi tutto...] L’errore è il fallimento di azioni pianificate per il raggiungimento degli obiettivi previsti. Può accadere perché la pianificazione è adeguata, ma le azioni non si sono svolte in modo previsto, oppure le azioni seguono alla lettera i piani ma i piani non sono adeguati al raggiungimento degli obiettivi. Si può applicare una buona regola in modo sbagliato o non applicare una regola positiva prevista da un protocollo, da una procedura. Ci possono essere anche degli scostamenti intenzionali da una regola valida perché in presenza di situazioni nuove che impongono di riflettere e magari procedere per tentativi e possibili errori, ad esempio per mancanza di conoscenze (sono errori fatti soprattutto dal personale più capace). Per porre rimedio alla situazione che ha permesso l’errore è necessario stabilire, quale barriera, quale difesa, quale procedura di sicurezza non ha funzionato.

Abstract/Sommario: La figura del disability manager ha la funzione di aiutare il contesto aziendale a conoscere, comprendere e cambiare quando all’interno del gruppo vengono inserite persone con disabilità. L’inclusione significa “favorire” un ambiente in cui ognuno si sente libero di portare sé stesso e in cui la diversità viene percepita come un valore e non come un limita alla prestazione lavorativa, seguono esempi di buone prassi.

Abstract/Sommario: L’articolo prende ed evidenzia la sentenza della Corte di Cassazione in merito alla richiesta da parte di una persona con disabilità di lavorare da casa. Pur ovviamente con i limiti che una sentenza impone, l’autore illustra come a partire da un bisogno si possa arrivare al diritto ad ottenere un trattamento equo per tutti i lavoratori.

Abstract/Sommario: In questo dossier sono raccolti i seguenti articoli: “Studi e modelli per la demenza” di Marta Zerbinati; “21 settembre giornata Alzheimer” a cura della redazione; “Softwareuno lancia uno.domo: la piattaforma per l’assistenza domiciliare” di Paolo Galfione; “Facciamo crescere l’organizzazione” di Letizia Espanoli; “Il metodo Validation” di Francesco Mosetti d’Henry e Cinzia Siviero; “Il metodo gentlecare – una protesi di cura” di Elena Bortolomiol; “Demenza e libertà” di Pietro Vigorel ...; [Leggi tutto...] In questo dossier sono raccolti i seguenti articoli: “Studi e modelli per la demenza” di Marta Zerbinati; “21 settembre giornata Alzheimer” a cura della redazione; “Softwareuno lancia uno.domo: la piattaforma per l’assistenza domiciliare” di Paolo Galfione; “Facciamo crescere l’organizzazione” di Letizia Espanoli; “Il metodo Validation” di Francesco Mosetti d’Henry e Cinzia Siviero; “Il metodo gentlecare – una protesi di cura” di Elena Bortolomiol; “Demenza e libertà” di Pietro Vigorelli.

Abstract/Sommario: L’articolo illustra i contenuti del convegno organizzato da Aris Nazionale e Aris Lazio sul mettere un freno alle aggressioni ai sanitari. Non basta ristabilire un rapporto di fiducia tra cittadino e servizio sanitario, occorre rimettere mano al concetto di relazione, di ripristino di una sensibilità socio-curativa, puntare al benessere del paziente. Analizzare gli errori commessi, valutare quali inevitabili e quali evitabili, attraverso guide interne e agenti esterni come la Suprema C ...; [Leggi tutto...] L’articolo illustra i contenuti del convegno organizzato da Aris Nazionale e Aris Lazio sul mettere un freno alle aggressioni ai sanitari. Non basta ristabilire un rapporto di fiducia tra cittadino e servizio sanitario, occorre rimettere mano al concetto di relazione, di ripristino di una sensibilità socio-curativa, puntare al benessere del paziente. Analizzare gli errori commessi, valutare quali inevitabili e quali evitabili, attraverso guide interne e agenti esterni come la Suprema Corte che ha delineato vere e proprie direttive in merito alle responsabilità.

Abstract/Sommario: Servizio, che sia sociale, sanitario o culturale, ha senso, è efficace ed è percepito come bene comune se è in grado di attivare i cittadini. Ossia se sa coinvolgerli in percorsi e proposte, senza ridurli a utenti di prestazioni, anzi cedendo loro sempre più potere. Nei lavori di ricerca sul tema è emerso che per poter fare bene il lavoro sociosanitario servono luoghi terzi come le biblioteche (e non solo), luoghi capaci non solo di erogare prestazioni ma di generare relazioni. Da qui ...; [Leggi tutto...] Servizio, che sia sociale, sanitario o culturale, ha senso, è efficace ed è percepito come bene comune se è in grado di attivare i cittadini. Ossia se sa coinvolgerli in percorsi e proposte, senza ridurli a utenti di prestazioni, anzi cedendo loro sempre più potere. Nei lavori di ricerca sul tema è emerso che per poter fare bene il lavoro sociosanitario servono luoghi terzi come le biblioteche (e non solo), luoghi capaci non solo di erogare prestazioni ma di generare relazioni. Da qui il concetto di danza: un passo avanti (quello verso i cittadini); un passo di lato (stare a fianco); un passo indietro (cedere potere); ultimo passo, il più difficile: capacitare i cittadini perché escano da una logica di passività per divenire attori di cambiamento.

Abstract/Sommario: Questo articolo racconta un’esperienza professionale relativa all’applicazione di una pratica innovativa e anti-oppressiva di stesura delle relazioni sociali: i report partecipativi che in Italia sono un tema poco approfondito. I report partecipativi sono una modalità di scrivere le relazioni sociali che mette al centro le persone, promuovendone la loro partecipazione attiva durante l’intero processo di elaborazione. In tal senso, l’elaborato scritto diventa lo spazio riflessivo in cui ...; [Leggi tutto...] Questo articolo racconta un’esperienza professionale relativa all’applicazione di una pratica innovativa e anti-oppressiva di stesura delle relazioni sociali: i report partecipativi che in Italia sono un tema poco approfondito. I report partecipativi sono una modalità di scrivere le relazioni sociali che mette al centro le persone, promuovendone la loro partecipazione attiva durante l’intero processo di elaborazione. In tal senso, l’elaborato scritto diventa lo spazio riflessivo in cui vengono concordati obiettivi e impegni reciproci sottoscritti attraverso da tutti i partecipanti.