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Abstract/Sommario: Dimenticare le chiavi, il nome del vicino o dove sono stati lasciati gli occhiali o una password sono cose che capitano a tutti e ne ridiamo anche se infastiditi. Ma quando si dimentica dove ci si trova o il proprio nome senza riconoscere le persone familiari, allora si è davanti ad un grande problema. Di solito questo problema si presenta in vecchiaia ed è associato al disturbo della demenza. L'autrice indaga sui benefici che la musica ed il canto possono arrecare a queste persone.

Abstract/Sommario: Il progetto Smile too si è sviluppato tra il 2019 e il 2022 con l’obiettivo di rafforzare le abilità sociali di bambini e giovani con problematiche visive e altre disabilità, offrendo un pacchetto formativo a chi li educa: genitori, insegnanti, professionisti, ecc. Organizzazioni partner del progetto: Centro IRIS, Slovenia (coordinatore del progetto); Sight Scotland (The Royal Blind School and Asylum), Scozia UK; Royal Dutch Visio, Paesi Bassi; Scuola superiore per ipovedenti di Praga ...; [Leggi tutto...] Il progetto Smile too si è sviluppato tra il 2019 e il 2022 con l’obiettivo di rafforzare le abilità sociali di bambini e giovani con problematiche visive e altre disabilità, offrendo un pacchetto formativo a chi li educa: genitori, insegnanti, professionisti, ecc. Organizzazioni partner del progetto: Centro IRIS, Slovenia (coordinatore del progetto); Sight Scotland (The Royal Blind School and Asylum), Scozia UK; Royal Dutch Visio, Paesi Bassi; Scuola superiore per ipovedenti di Praga (GOA), Repubblica Ceca; Fondazione Lega del Filo d'Oro Onlus, Italia; Jordanstown School, Irlanda del Nord, Regno Unito. Il sorriso è un'informazione positiva che riceviamo attraverso la comunicazione non verbale, ma per una persona con disabilità visiva rappresenta un'informazione persa nelle interazioni umane. I professionisti di sei organizzazioni partner provenienti da diverse parti d'Europa, che lavorano nel campo dell'educazione per bambini e giovani con disabilità visiva, ritengono che le abilità sociali rappresentino le competenze chiave che hanno un impatto importante sul comportamento, sull'autostima e sull'accettazione nella società del gruppo target finale, ovvero i bambini e i giovani con disabilità visiva. Il processo di sviluppo delle competenze sociali per i bambini e i giovani con disabilità visiva merita un'attenzione particolare. A causa della perdita della vista, esso differisce notevolmente da quello a cui sono sottoposti i loro coetanei vedenti. Il progetto si concentra sul potenziamento dell'intero sistema con e intorno al bambino. Noi professionisti abbiamo bisogno di partner e alleati forti e li abbiamo trovati nei genitori/tutori di bambini e ragazzi con disabilità visiva e negli insegnanti e altri professionisti delle scuole ordinarie e dei contesti educativi inclusivi. I principali risultati del progetto sono due programmi di formazione specificamente concepiti, uno per i genitori/tutori e l'altro per gli insegnanti e altri professionisti in contesti educativi inclusivi, con moduli adeguati all'età e ad altre circostanze, ad esempio per gli insegnanti nei collegi. Verranno prodotti materiali con linee guida e video con consigli pratici a supporto delle nostre presentazioni. In futuro, questi due programmi di formazione entreranno a far parte del miglioramento dei servizi offerti dalle organizzazioni partner per sostenere le forme di educazione inclusiva. Il progetto SMILE too è il seguito del progetto SMILE del programma Erasmus+ Mobilità del personale scolastico (KA1). SMILE sta per: "Social skills Make Inclusive Life Easier".

Abstract/Sommario: Il progetto Smile too si è sviluppato tra il 2019 e il 2022 con l’obiettivo di rafforzare le abilità sociali di bambini e giovani con problematiche visive e altre disabilità, offrendo un pacchetto formativo a chi li educa: genitori, insegnanti, professionisti, ecc. Organizzazioni partner del progetto: Centro IRIS, Slovenia (coordinatore del progetto); Sight Scotland (The Royal Blind School and Asylum), Scozia UK; Royal Dutch Visio, Paesi Bassi; Scuola superiore per ipovedenti di Praga ...; [Leggi tutto...] Il progetto Smile too si è sviluppato tra il 2019 e il 2022 con l’obiettivo di rafforzare le abilità sociali di bambini e giovani con problematiche visive e altre disabilità, offrendo un pacchetto formativo a chi li educa: genitori, insegnanti, professionisti, ecc. Organizzazioni partner del progetto: Centro IRIS, Slovenia (coordinatore del progetto); Sight Scotland (The Royal Blind School and Asylum), Scozia UK; Royal Dutch Visio, Paesi Bassi; Scuola superiore per ipovedenti di Praga (GOA), Repubblica Ceca; Fondazione Lega del Filo d'Oro Onlus, Italia; Jordanstown School, Irlanda del Nord, Regno Unito. Il sorriso è un'informazione positiva che riceviamo attraverso la comunicazione non verbale, ma per una persona con disabilità visiva rappresenta un'informazione persa nelle interazioni umane. I professionisti di sei organizzazioni partner provenienti da diverse parti d'Europa, che lavorano nel campo dell'educazione per bambini e giovani con disabilità visiva, ritengono che le abilità sociali rappresentino le competenze chiave che hanno un impatto importante sul comportamento, sull'autostima e sull'accettazione nella società del gruppo target finale, ovvero i bambini e i giovani con disabilità visiva. Il processo di sviluppo delle competenze sociali per i bambini e i giovani con disabilità visiva merita un'attenzione particolare. A causa della perdita della vista, esso differisce notevolmente da quello a cui sono sottoposti i loro coetanei vedenti. Il progetto si concentra sul potenziamento dell'intero sistema con e intorno al bambino. Noi professionisti abbiamo bisogno di partner e alleati forti e li abbiamo trovati nei genitori/tutori di bambini e ragazzi con disabilità visiva e negli insegnanti e altri professionisti delle scuole ordinarie e dei contesti educativi inclusivi. I principali risultati del progetto sono due programmi di formazione specificamente concepiti, uno per i genitori/tutori e l'altro per gli insegnanti e altri professionisti in contesti educativi inclusivi, con moduli adeguati all'età e ad altre circostanze, ad esempio per gli insegnanti nei collegi. Verranno prodotti materiali con linee guida e video con consigli pratici a supporto delle nostre presentazioni. In futuro, questi due programmi di formazione entreranno a far parte del miglioramento dei servizi offerti dalle organizzazioni partner per sostenere le forme di educazione inclusiva. Il progetto SMILE too è il seguito del progetto SMILE del programma Erasmus+ Mobilità del personale scolastico (KA1). SMILE sta per: "Social skills Make Inclusive Life Easier".

Abstract/Sommario: Libro illustrato e multisensoriale pensato per poter comunicare in modo efficace con persone con specifiche disabilità. Immaginate di trovarvi in una situazione di emergenza e non riuscire a comunicare con chi si sta soccorrendo: questo progetto nasce con l’obiettivo di fornire ai volontari e alle volontarie Anpas uno strumento utile per comunicare con persone che hanno difficoltà a comprendere il linguaggio verbale, come ad esempio persone con disturbi dello spettro autistico, persone ...; [Leggi tutto...] Libro illustrato e multisensoriale pensato per poter comunicare in modo efficace con persone con specifiche disabilità. Immaginate di trovarvi in una situazione di emergenza e non riuscire a comunicare con chi si sta soccorrendo: questo progetto nasce con l’obiettivo di fornire ai volontari e alle volontarie Anpas uno strumento utile per comunicare con persone che hanno difficoltà a comprendere il linguaggio verbale, come ad esempio persone con disturbi dello spettro autistico, persone ipovedenti, persone con sordocecità o persone con disabilità uditiva (oppure, perché no, utile anche per comunicare con i bambini). Da sempre i volontari e le volontarie Anpas, presenti in ogni regione d’Italia, si adoperano con passione e con impegno per portare soccorso e assistenza a chiunque ne abbia bisogno. I concetti presenti in queste pagine sono stati pensati per offrire una valida risposta a pazienti che non possono comunicare attraverso la parola o non sono in grado di farlo a causa dello stress del momento. Grazie alle illustrazioni e al testo braille presente in ogni scheda, ci auguriamo di fornire a tutti i volontari e le volontarie Anpas e a tutte le persone con bisogni speciali un supporto efficace nella facilitazione delle dinamiche di comunicazione in situazioni di emergenza. Siamo convinti che la comunicazione sia un diritto fondamentale per tutti. Questo quaderno vuole rappresentare un passo importante di tutta Anpas verso una maggiore inclusione e accessibilità per le persone con disabilità.

Abstract/Sommario: La dispensa presenta una serie diversificata di misure volte all'integrazione (o reintegrazione) di persone disoccupate nella vita sociale e lavorativa, attraverso attività finalizzate al soddisfacimento di bisogni sociali altrimenti non considerati dal consueto mercato dell'occupazione.

Abstract/Sommario: Ricerca sulla sordità infantile nella comunità Europea, 1977. Il rapporto è il risultato di una ricerca epidemiologica svolta nei nove paesi della comunità Europea per determinare l'incidenza della sordità infantile. Lo studio ha preso in esame tutti i bambini nati nell'anno 1969 affetti, nell'orecchio migliore, da una perdita uditiva media uguale p maggiore di 50db. I bambino sono stati identificare in gran parete nel corso del 1977 all'età di 8 anni. Le domande riguardavano anche la ...; [Leggi tutto...] Ricerca sulla sordità infantile nella comunità Europea, 1977. Il rapporto è il risultato di una ricerca epidemiologica svolta nei nove paesi della comunità Europea per determinare l'incidenza della sordità infantile. Lo studio ha preso in esame tutti i bambini nati nell'anno 1969 affetti, nell'orecchio migliore, da una perdita uditiva media uguale p maggiore di 50db. I bambino sono stati identificare in gran parete nel corso del 1977 all'età di 8 anni. Le domande riguardavano anche la natura e la causa della perdita uditiva, il grado di sordità ed eventuali altri handicap associati. Il rapporto comprende l'analisi dei punti salienti del questionario i risultati e si conclude con proposte di obiettivi futuri.

Abstract/Sommario: Questa monografia è stata scritta con diversi obiettivi in ​​mente. Il primo è quello di essere un anello della catena di scoperta dei mezzi e dei metodi per aiutare un adulto vedente a riacquistare la padronanza di una vita indipendente minacciata dalla perdita della vista. Padre Carroll e Robert Amendola sono stati i pionieri e io ho avuto la fortuna di seguire le loro grandissime orme. Il processo di riabilitazione che hanno scoperto, osservato e perseguito è così illusorio ed effim ...; [Leggi tutto...] Questa monografia è stata scritta con diversi obiettivi in ​​mente. Il primo è quello di essere un anello della catena di scoperta dei mezzi e dei metodi per aiutare un adulto vedente a riacquistare la padronanza di una vita indipendente minacciata dalla perdita della vista. Padre Carroll e Robert Amendola sono stati i pionieri e io ho avuto la fortuna di seguire le loro grandissime orme. Il processo di riabilitazione che hanno scoperto, osservato e perseguito è così illusorio ed effimero, e le loro doti di personalità così distintive, che saranno necessarie molte altre generazioni di assistenti e osservatori per emulare e chiarire il loro lavoro innovativo. Questo corpo di scritti serve anche ad aiutarmi a chiarire l'essenza di ciò che ho visto accadere durante la formazione di centinaia e centinaia di studenti mentre lavorano per l'adattamento alla perdita della vista. Ho cercato di generalizzare la loro esperienza per aiutare altri "aiutanti", tra cui laici, familiari di persone ipovedenti, amministratori che cercano di capire cosa è coinvolto nel processo riabilitativo, così come per il nuovo professionista o anche un esperto professionista che si rende conto di quanto c'è da comprendere in questo settore. Questo lavoro non vuole essere definitivo. Non costituisce in alcun modo una sostituzione dello studio universitario di riabilitazione richiesto dalla nostra professione. Piuttosto, queste osservazioni hanno lo scopo di espandere un intellettuale o comprensione accademica della formazione professionale richiesta per la riabilitazione.

Abstract/Sommario: Il testo espone i metodi riabilitativi per un intervento precoce sui bambini ciechi congeniti e in particolar modo approfondisce il tema in relazione all'orientamento spaziale. Viene presentata la little room, lo strumento ideato dall'autrice per incentivare e aumentare lo sviluppo di integrazione sensitiva della concettualizzazione dell'oggetto, dell'auto-identificazione e dei rapporti spaziali iniziali nel bambino cieco con ritardo mentale e pluriminorato. In appendice sono fornite ...; [Leggi tutto...] Il testo espone i metodi riabilitativi per un intervento precoce sui bambini ciechi congeniti e in particolar modo approfondisce il tema in relazione all'orientamento spaziale. Viene presentata la little room, lo strumento ideato dall'autrice per incentivare e aumentare lo sviluppo di integrazione sensitiva della concettualizzazione dell'oggetto, dell'auto-identificazione e dei rapporti spaziali iniziali nel bambino cieco con ritardo mentale e pluriminorato. In appendice sono fornite alcune schede per rilevare l'interazione con l'ambiente del bambino prima o dopo l'utilizzo della little room. Lo studio analizza se un ambiente specialmente progettato (piccola stanza) può facilitare lo sviluppo dei rapporti spaziali attraverso il gioco, il tatto e gli stimoli percettivi. Sono indicate tabelle e appendici.

Abstract/Sommario: Un intero supplemento dedicato all'analisi del problema della formazione per gli educatori dei ragazzi ciechi. Dopo un excursus storico e una analisi dei problemi e delle prospettive, viene affrontato direttamente il problema in questione attraverso un esame critico dei programmi dei corsi biennali di specializzazione polivalente nel settore della minorazione visiva.

Abstract/Sommario: Questa seconda edizione di Logopedia e Linguaggio: il processo decisionale quando si lavora con i bambini è stata completamente aggiornata e rivista per includere la ricerca e la legislazione attuali e riportare il pensiero corrente. Sarà rilevante per studenti di logopedia e logopedia e potenziali studenti e terapisti che tornano alla professione. Sarà anche di interesse per i nuovi professionisti qualificati, insegnanti specializzati, SENCO e insegnanti specializzati in formazione. I ...; [Leggi tutto...] Questa seconda edizione di Logopedia e Linguaggio: il processo decisionale quando si lavora con i bambini è stata completamente aggiornata e rivista per includere la ricerca e la legislazione attuali e riportare il pensiero corrente. Sarà rilevante per studenti di logopedia e logopedia e potenziali studenti e terapisti che tornano alla professione. Sarà anche di interesse per i nuovi professionisti qualificati, insegnanti specializzati, SENCO e insegnanti specializzati in formazione. Il focus del libro è sul processo decisionale che è alla base della gestione dei bambini da parte dei logopedisti e del linguaggio. Gli autori hanno tutti una conoscenza approfondita dell'argomento su cui stanno scrivendo, vengono da istituti di insegnamento della logopedia e del linguaggio, centri specializzati e servizi specialistici di logopedia e linguaggio di tutto il Regno Unito. Ogni autore si concentra sul processo decisionale in relazione al proprio argomento. Non affrontano l'intervento in dettaglio, ma gli autori rimandano il lettore a testi pertinenti, ove appropriato. Il libro è diviso in quattro parti. Ogni parte ha una breve introduzione che delinea l'obiettivo principale dei capitoli. I risultati dell'apprendimento vengono forniti all'inizio di ogni capitolo in modo che i lettori sappiano cosa aspettarsi. Poiché questo libro non sarà necessariamente letto in ordine cronologico, sono presenti riferimenti incrociati tra i capitoli per facilitare il lettore nella creazione di collegamenti.